Siamo ai titoli di coda ormai. Sembra ieri che il Cosenza non sapesse ancora per quale categoria prepararsi, in attesa di un agognato ripescaggio. Alla fine è tornata la serie B, si è ripetuto il solito campionato di bassa classifica, e ad oggi si sta vivendo la solita carambola di emozioni di fine torneo: un mix di scongiuri, preghiere, calcoli e tabelle. E tanta passione.
Domani può essere il giorno del Lecce. Vincere a Vicenza vorrebbe dire serie A aritmetica con annesso ritorno dopo 2 anni, e per i veneti un amarissimo e inaspettato ritorno in serie C nello stesso arco di tempo. I giallorossi si sono dimostrati la squadra più forte del torneo, e la più meritevole. Occasione d’oro anche per la Cremonese, che però avrebbe bisogno di una serie di complicate combinazioni per essere promossa già domani e tornare tra i grandi dopo l’ultima apparizione del 1996. Arriva l’Ascoli.
Fra le inseguitrici scontro di fuoco tra Monza e Benevento, entrambe all’ultima chiamata. Sulla carta le più attrezzate della categoria, hanno leggermente deluso le aspettative. Troppe cadute inaspettate, troppi passi falsi. Spesso troppa leggerezza. Occasioni d’oro anche per il Pisa, che ospita un Cosenza a caccia di quei punti in trasferta che sono mancati troppo quest’anno, e per il Brescia, sul campo di un Citta che onorerà il campionato fino alla fine, ma senza troppe ambizioni ormai. Tutti cercheranno la vittoria, ogni punto vale oro. Sono 6 squadre per 2 posti che lottano da mesi, ora è la resa dei conti.
In fondo la situazione è ancora più ingarbugliata. Quasi per tutti non basta vincere, quasi tutti devono dare più di un’occhiata ai risultati degli altri. Per i Lupi la sfida più complicata. Pisa è un campo durissimo, si sfida la rivelazione dell’anno, capolista per quasi tutto il girone d’andata. Per la Spal c’è il Frosinone, che, al netto del risultato del Perugia nel complicatissimo derby di Terni, deve difendere l’ultima posizione utile per i play-off. L’Alessandria invece va a Parma. Difficile pensare che i ducali, reduci da un campionato estremamente deludente, possano chiudere nel peggiore dei modi di fronte al proprio pubblico.
Chiudono la giornata Pordenone–Crotone, in una sfida che sa di beffa (le due compagini sono già retrocesse e probabilmente non vedono l’ora che il campionato termini), e Reggina–Como.