Quarta giornata in archivio. Tante sorprese, tante conferme, tante delusioni. I Lupi, alla seconda trasferta consecutiva, pareggiano 1-1 a Terni, a margine di una prova opaca, che comunque ha portato a casa il settimo preziosissimo punto di questo inizio campionato. La sensazione è che comunque d’ora in avanti servirà qualcosa in più.
Reggina a dir poco straripante. La squadra di Inzaghi vuole fare la voce grossa in questo torneo, e al momento ci sta riuscendo agevolmente. Un 3-0 netto al Palermo che non offre spunti di discussione. Colpi di qualità sopraffina, corsa, dinamismo, gioco di squadra. Questa Reggina al momento ha tutto ciò che serve.
Show al Ferraris tra Genoa e Parma. Il 3-3 finale non ha di certo annoiato gli oltre 20mila tifosi presenti, con continui e rocamboleschi ribaltamenti di fronte e di risultato. Alla fine l’ha ripresa Estevez al 90esimo. Torna a vincere il Cagliari (di nuovo in casa): 1-0 sul Modena targato Marko Rog dopo una strabiliante giocata di Nandez. 0-0 molto ruvido tra Ascoli e Cittadella. La gara terminerà con 3 espulsi e forti proteste dei giocatori e dirigenti di casa.
Continua a convincere il Benevento, che dopo lo schiaffo ricevuto dal Cosenza alla prima non si è più fermato. Un bel colpo esterno, in quel di Venezia, rilancia i sanniti nelle primissime posizioni. Vince e convince anche il Frosinone degli ex Caso e Kone (quest’ultimo a segno assieme a Mulattieri): 2-0 secco su un Como un po’ in difficoltà.
Il Bari, prossimo avversario del Cosenza, si fa rimontare due gol dalla Spal e pareggia una sfida che all’intervallo sembrava cosa fatta. Una meravigliosa rovesciata di La Mantia ha lanciato gli estensi verso la rimonta. All’ultimo posto rimangono il Perugia, che esce sconfitto dal Rigamonti di Brescia mostrando non poche difficoltà in questo inizio torneo, e un sorprendente Pisa che si fa rimontare dal Sudtirol di Bisoli, che vince all’esordio grazie alla doppietta di rigore di Rover e trova i primi storici punti degli altoatesini in serie B.