Vorremmo parlare soltanto di calcio giocato ma il mondo del professionismo pallonaro ci ha regalato ancora una volta una classifica ridisegnata dai tribunali sportivi a sole 3 giornate dal termine del campionato. Ci chiediamo a cosa serva programmare una stagione, stilare tabelle o programmi, se poi puntualmente nel mese di Aprile arriva una decisione dall’alto che stravolge tutto. Non ci abitueremo mai, purtroppo, a questo modo di fare calcio. Stiamo chiaramente parlando dell’esclusione del Catania, di cui si è già ampiamente discusso, che è andata a stravolgere un intero campionato. L’augurio è che gli etnei possano rialzarsi presto.
Proviamo a parlare di calcio. Il Bari già promosso, di fronte ad un “San Nicola” nuovamente stracolmo, batte anche l’Avellino con una rete da antologia di Maita. Gli irpini con la nuova classifica sono al momento terzi, con il Catanzaro, tra le più penalizzate dallo stravolgimento, raggiunti grazie alla goleada inflitta allo “Zaccheria”: il 2-6 finale, frutto di una ingenuità di Sciacca, espulso dopo 25 minuti, arriva al termine di una gara senza storia, che poteva finire addirittura peggio. Segnaliamo le doppiette di Biasci e Iemmello, quest’ultimo vittima di una tentata aggressione da parte dei tifosi di casa.
Al secondo posto adesso si trova un Palermo in gran forma ( 3 vittorie consecutive), che espugna un ostico campo come Monopoli grazie ai soliti Valente e Brunori. Cade ancora la Virtus Francavilla, questa volta a Monterosi, per un rigore di Costantino. Pugliesi che non vincono da 6 giornate, laziali sempre più verso i play-off. Vince un altro derby e spera negli spareggi anche la Juve Stabia, che rifila un poker alla Paganese condannandola ai play-out con la Fidelis Andria, reduce anch’essa da un passivo pesante in quel di Picerno: il 3-0 finale è senza storia.
L’esclusione del Catania in ottica salvezza ha miracolato molte squadre. Latina, ma soprattutto Taranto e Messina sono già salve, e al Potenza basta un solo punto. Il tutto lascia davvero poco spazio al calcio giocato. I laziali hanno riposato, i peloritani battono i pugliesi in una sfida che doveva essere uno scontro diretto, e i lucani espugnano Torre del Greco chiudendo quasi le pratiche salvezza. La Vibonese, caduta ancora malamente in quel di Campobasso (4-1 il risultato finale), rimanda ancora una volta la retrocessione, ma le ultime due sfide in programma con Avellino e Catanzaro la rendono probabilmente una mera formalità.