Di seguito, riportiamo le dichiarazioni dell’allenatore della Spal, Massimo Oddo, alla vigilia del match con il Cosenza, raccolte dai colleghi della testata giornalistica lospallino:
” DISPONIBILI / INDISPONIBILI – Non arrivano buone notizie: oltre a Valzania (stagione finita), Varnier (lesione muscolare) e Nainggolan (lesione muscolare) anche Celia e Prati rimarranno a Ferrara. Entrambi sono vittime di un virus di tipo influenzale. “Tanto a Prati pensavo di dare un turno di riposo – ha detto Oddo con tono scherzoso – quindi non fa differenza“. Per sopperire alle assenze a centrocampo verrà convocato Nicolò Contiliano (2004), capitano della formazione Primavera (21 presenze, 1 gol) ed ex capitano della SPAL Under 18 campione d’Italia nel 2022. Per il resto il mister non ha voluto sbilanciarsi sugli eventuali tempi di recupero di Varnier e Nainggolan in chiave futura: “Onestamente penso solo alla partita di domani, poi vedremo. Non sono un medico e non ha senso per me parlare di chi non ci sarà. Peraltro potrei finire col dire qualcosa di non vero. Radja potrebbe metterci sette giorni come nove e a volte quei due giorni fanno la differenza in funzione di una convocazione. Meglio concentrarsi sulla partita anziché parlare degli infortunati“.
PESO SPECIFICO – “Dal giorno in cui sono arrivato ho considerato le partite tutte uguali perché bisogna fare più punti possibili. Un’avversaria vale l’altra, anche se in questo caso avremo di fronte una concorrente per la salvezza e quindi la vittoria potrebbe in un certo senso valere doppio. Ma è una questione relativa. Ci sono state giornate in cui abbiamo perso e gli altri risultati ci hanno fatto perdere terreno e altre, come l’ultima, in cui siamo riusciti ad accorciare. Ma tutte le prossime dieci saranno gare di vitale importanza per noi. Per questo credo sia improprio dire che siamo obbligati a vincere. È indubbiamente quello che vogliamo fare, ma se gli avversari dovessero dimostrarsi più bravi dovremo capire che l’importante potrebbe diventare non perdere. Non andiamo a Cosenza con l’esplicito proposito di evitare la sconfitta, questo deve essere chiaro, ma servirà molta consapevolezza”.
APPROCCIO – “Vedremo una SPAL che si dovrà adattare, perché gli allenatori cercano sempre di immaginare una partita, ma poi possono prendere una piega diversa da quella immaginata. Quindi al tempo stesso dovremo essere aggressivi o difensivi, fare una guerra o metterla sulla tecnica. In campo alla fine ci vanno i ragazzi e noi nei limiti del possibile cerchiamo di prepararli bene. Continuo a pensare che le squadre brave sono quelle si adattano ai momenti della gara, non c’è una con un’unica condotta che si può tenere nei 90 minuti. Lo abbiamo visto anche contro il Cittadella: nel primo tempo abbiamo fatto un tipo di partita e nel secondo un’altra e sono stati bravi i ragazzi a interpretare bene le diverse fasi“.
MORALE – “Abbiamo fatto una buona settimana di allenamento, la vittoria senz’altro ha alzato il morale e quindi si è lavorato meglio. Dobbiamo cercare di sfruttare questa scia positiva ma al tempo stesso rimanere ancorati a terra perché sedersi sarebbe un grosso errore. Questa squadra l’impegno ce l’ha sempre messo, ma con l’entusiasmo e la fiducia derivanti da una vittoria ci si sente maggiormente consapevoli, soprattutto perché si ha la sensazione che l’allenamento abbia finalmente pagato. Ora per noi diventa importante avere continuità, perché altrimenti la vittoria col Cittadella sarà servita a poco. Penso che i ragazzi abbiano ben presente la situazione“.
COSENZA – “Il rischio principale che questa partita ci può riservare è di dimostrarci inferiori al Cosenza quando invece dovremo dimostrare di essere superiori per qualità tecnica, tattica e predisposizione mentale. Se manca uno di questi aspetti diventa difficile fare risultato in qualunque partita. Quindi dovremo cercare di sbagliare il meno possibile. Se ci riusciremo faremo una grande partita e usciremo con un risultato positivo. Per riuscirci sarà necessario avere la stessa umiltà messa in campo nelle ultime partite, con la consapevolezza che possiamo vincere con tutti“.
PROGRESSI – “Tutto si può sempre migliorare, anche le cose fatte bene.
Quindi possiamo fare di più nella fase difensiva così come nell’attacco alla porta e nelle conclusioni. Per questo ci alleniamo di continuo. In quest’ultimo periodo mi sta piacendo molto di più l’atteggiamento in partita, perché mi pare inizi a somigliare maggiormente a quello dell’allenamento. All’inizio notavo che c’era una certa diversità tra il lavoro in settimana e la partita. Non per scarso impegno, ma per un po’ di mancanza di carattere. Ora invece ci avviciniamo di più a una mentalità più propositiva“.
CALENDARIO – “Non ce ne frega proprio nulla di giocare dopo le rivali. Perché se avranno vinto dovremo vincere per stare al passo e se non lo faranno dovremo vincere per approfittarne. Pensiamo solo a noi stessi, gli altri non ci devono interessare“.