Di seguito riportiamo le parole (raccolte dai colleghi di Palermo Live) del tecnico del Palermo Corini alla vigilia del match con il Cosenza:
L’allenatore del Palermo Eugenio Corini ha parlato in conferenza stampa a due giorni dal match interno contro il Cosenza, match in programma lunedì sera alle 20.30 allo stadio Renzo Barbera. Queste le sue dichiarazioni: “Voglio rivolgere un pensiero alla società. Ho saputo di Mattarella che è venuto a trovarci è che informatissimo sulle nostre sorti. Per noi è un onore: una motivazione in più e motivo di orgoglio”.
Sul match contro i calabresi: “Abbiamo studiato bene il Cosenza, siamo consapevoli di dover fare una grande partita. É una squadra che sta bene, mister Viali ha fatto un lavoro profondo. Hanno calciatori di qualità, sono forti sugli esterni ed è una squadra pericolosa”. Sugli obiettivi della squadra: “Se vogliamo raggiungere un grande obiettivo dobbiamo vincere le partite trovando un equilibrio tra attacco e difesa. L’idea è quella di costruire una squadra con proposizioni offensive. Nelle ultime gare nonostante abbiamo fatto buone prestazioni ne abbiamo vinta solo una. Cerchiamo una sintesi tra follia ed equilibrio”
Situazione infortunati
Mancando Di Mariano torna il dubbio sul rigorista. Corini è chiaro: “Valutiamo soluzioni, domenica farò provare i ragazzi. Brunori l’ho visto meglio, più sciolto ed equilibrato. Entrare a partita in corso può averlo limitato, ma ora è pronto a riprendersi il posto in squadra”
Tornando sulla partita di Parma il tecnico rosa non si nasconde: “Ero arrabbiato. I ragazzi hanno fatto una partita solida . ma bisogna reagire per fare meglio. C’è stata volontà da parte di tutti e abbiamo la sensazione di poter fare bene in queste sette partite. Contro il Cosenza è importante vincere, la prossima partita da giocare è sempre la più importante. Abbiamo riacceso qualcosa, non vogliamo spegnerla”
Chiarimento su Orihuela: “É arrivato in un campionato diverso, per me il ragazzo ancora non ha una percezione piena e deve lavorare su qualcosa. Per me è paragonabile come caratteristiche a Mateju e Buttaro”. La gara del Palermo chiuderà la giornata di campionato: “Giocare l’ultima partita del programma è sempre particolare perché sai quello che succede, ma anche questo fa parte del percorso di crescita e della personalità”.