Queste le dichiarazioni del tecnico del Benevento Fabio Cannavaro alla vigilia del match con il Cosenza riportate dai colleghi della testata giornalistica ottopagine.it:
“La condizione è cresciuta tanto. Il ritiro di Roma è stato positivo, ci ha permesso di rivedere un po’ tutto. Ci è servito per capire che non possiamo essere superficiali come accaduto con il Perugia, che anche in vacanza bisogna essere professionali”.
“Non parlo di mercato”
“Di mercato non ne parlo, penso solo al Cosenza e alla partita che dovremo fare. Mi aspetto una prestazione di livello, anche perché se in campo non lotti vuol dire che hai già perso“.
“Leverbe e Masciangelo non sono convocati”
“Simy e Ciano stanno bene e possono giocare entrambi dal primo minuto, poi dipende da loro quanto possono stare in campo. Abbiamo eliminato le situazioni che ci hanno accompagnato per lungo tempo, chi viene in panchina è in grado di giocare. Schiattarella riesce a lavorare, si allena normalmente. Dobbiamo sperare che questo dolore gli venga meno possibile. Masciangelo ha un problema al tallone che si porta dietro dalla partita col Perugia, quindi non sarà convocato. Per Letizia ci vorrà ancora qualche tempo. Leverbe starà fuori due settimane, ha preso una contusione sul quadricipite”.
“Non possiamo regalare le partite in casa”
“Ho due partite che hanno fatto la differenza: una è il Cittadella in casa e quella con il Perugia. Per il resto i ragazzi hanno fatto sempre delle buone prestazioni. Sono state due partite diverse, ma il concetto è che non possiamo regalare le partite in casa. In trasferta riusciamo a fare delle buone prestazioni, la differenza bisogna farla al Vigorito. Siamo corti perché ci sono tre squalificati. Quando c’erano calciatori sulla carta che potevano essere titolari, siamo crollati come contro il Palermo e col Perugia. Quest’ultima voglio vederla come una partita dove non c’è nulla da salvare, quindi è una parentesi da cancellare per poi pensare a quanto di buono fatto prima. Con il Cittadella non abbiamo giocato bene, ma eravamo tosti”.
“Devo essere concentrato, il tempo scorre veloce”
“Al di là dei movimenti di mercato, non ho paura del lavoro perché ogni settimana lavoriamo sui concetti. Faccio l’esempio di Ciano e Simy che li abbiamo visti poco. È una squadra che quando l’analizzi risulta difficile individuare dove mettere mano. Con i calciatori che abbiamo già possiamo avere sette/otto acquisti perché non li abbiamo visti. Il mio obiettivo è metterli a posto, poi con la società abbiamo fatto delle valutazioni per migliorare. Devo essere concentrato, per questo non parlo di mercato: quella di domani è una partita importante. Da domani si passa a meno uno, dopo il tempo non c’è più. Kubica? lo avevo segnalato a una squadra italiana nella scorsa stagione. Lui sta faticando a capire i ritmi del calcio italiano, i nostri tempi e la nostra tattica. È un ragazzo a cui piace lavorare, sta crescendo”.
“Il Cosenza è una squadra pericolosa”
“Il Cosenza è ultimo in classifica, quindi già questo ci fa capire la pericolosità. Ogni volta che abbiamo giocato contro una squadra posizionato al di sotto di noi ci sono state sempre delle difficoltà. Dobbiamo essere cattivi. Le qualità tecniche le abbiamo, dobbiamo migliorare sotto porta ma ci arriviamo. Occorre essere presenti”.
“Pastina non è sul mercato”
“Pastina non è sul mercato. Mi ha sempre dato grande disponibilità, così come tutti gli altri. Alla squadra ho detto che li difenderò sempre quando in campo vedrò l’atteggiamento giusto. La credibilità me la danno i miei calciatori”.
“Cosa chiedo alla società? Calciatori forti”
“Ciò che posso chiedere alla mia società sono i calciatori forti, con caratteristiche fisiche importanti. Ogni giorno il calcio va verso la fisicità. Se viene qualcuno deve migliorare ciò che abbiamo. Sicuramente non prendiamo elementi tanto per prendere. Coda? Non lo conoco di persona”.
“Sono esigente, mi aspetto qualcosa in più da tutti”
“El Kaouakibi ha avuto il problema con il Perugia, stiamo cercando di migliorarlo nella scelta. Può giocare a quattro, ma anche come terzo nella difesa a tre. Adesso sta bene, sicuramente mi aspetto qualcosa in più non solo da lui ma da tutti quanti. Sono esigente, dobbiamo capire il momento. Visto che questa è una stagione particolare, sarà dura da qui alla fine. Mi devo guardare da chi viene dietro“.