L’esordio del Cosenza fra le mura amiche del Marulla sembrava destinato ad essere rimandato alla quarta giornata, viste le condizioni in cui versava lo stadio e soprattutto il manto erboso. ? di ieri la notizia che la partita col Verona si riuscir? a giocare in casa. Mentre inizia la corsa al biglietto per assistere a questo storico ritorno, ci apprestiamo ad analizzare il nostro avversario.
FORMA -?L’ultima vittoria in trasferta dell’Hellas ? datata 28 Gennaio 2018, quando si impose al Franchi di Firenze per 1-4 sui padroni di casa. Da l? in poi, complice l’annata ormai disastrosa, il Verona non ha pi? collezionato il bottino pieno lontano dal Bentegodi.
Nelle ultime 3 partite ufficiali ha invece avuto un andamento altalenante. Nel Turno 2 di Coppa Italia ha avuto la meglio sulla Juve Stabia per 4-1, venendo per? poi eliminata dal torneo al Turno 3, con un sorprendente 0-2 nella trasferta di Catania. L’esordio della squadra guidata da uno degli eroi di Germania 2006, Fabio Grosso, non ? stato quello che i tifosi si aspettavano. Il derby veneto col Padova ? terminato 1-1, con il gialloblu Almici che ha aperto le marcature e Ravanelli che ha trovato il pari gi? nel primo tempo.
PRECEDENTI -?Il bilancio fra le due squadre ? a favore dei veneti. Nei 23 confronti, hanno raccolto 11 vittorie ed 8 sconfitte, con il Cosenza che l’ha spuntata solo 4 volte (fonte: transfermarkt.it). L’ultimo confronto al San Vito ? del 13 Settembre 2009, terminato per 0-0, valevole per l’allora Prima Divisione della Lega Pro. Tornando ancora pi? indietro negli anni, l’ultimo confronto in Serie B ? del 2 Febbraio 2003, quando un gol di Abbruscato diede 3 punti pesanti in trasferta all’Hellas.
Il compito del Cosenza sar? quindi quello di spezzare il brutto filotto di risultati utili per il Verona.
PROBABILI FORMAZIONI -?Il 4-3-3 ? il solo modulo utilizzato da Grosso nelle ultime uscite stagionali. Di Carmine ? la punta centrale che tiene il peso dell’attacco sulle spalle, con Pazzini che ? entrato spesso a partita in corso e col risultato da recuperare o pareggio da spezzare. Il centrocampo si apre ad un possibile giro di uomini, vista la rosa abbastanza lunga e l’assenza di infortunati o squalificati.
Silvestri;
Almici, Marrone, Caracciolo, Crescenzi;
Gustafson, Zaccagni, Laribi;
Matos, Di Carmine, Ragusa.