POKER D’ASSI PER IL GENOA CHE UMILIA UN COSENZA INDEGNO

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Quello della squadra di Alberto Gilardino ormai da un po’ di settimane è un andamento assai irregolare. Marassi si conferma un fortino per il Grifone – nel proprio stadio il Genoa non perde dalla sconfitta con il Cittadella dello scorso dicembre – e nelle ultime due gare casalinghe al “Ferraris” sono cadute sia Palermo che Spal, entrambe senza segnare, mentre in trasferta Strootman e compagni non sono andati oltre due pareggi con Modena e Cagliari e l’ultimo successo esterno risale ad un mese e mezzo fa. È quasi un testacoda quello con il Cosenza, tornato all’ultimo posto dopo i risultati delle gare di ieri. I calabresi sono tuttavia reduci da un’elettrizzante vittoria nel derby con la più quotata Reggina, rimontata negli ultimi minuti di gioco da un micidiale uno-due del giovane attaccante Nasti, in prestito dal Milan. Tre punti che hanno ridato ossigeno alla squadra di William Viali, ancora in corsa per la salvezza. Per restare in B i Lupi dovranno in ogni caso migliorare il rendimento in trasferta, dove hanno vinto a malapena una partita.

FORMAZIONI

GENOA (3-4-2-1): Martinez; Bani, Vogliacco, Dragusin; Sabelli, Badelj, Frendrup, Criscito; Gudmundsson, Jagiello; Puscas.

COSENZA (4-3-2-1): Micai; Venturi, Vaisanen, Meroni, D’Orazio; Brescianini, Calò, Cortinovis; Marras, D’Urso; Nasti.

PRIMO TEMPO

5’ Retropassaggio sbagliato di Calo, primo corner della gara regalato ai liguri.

10’ Gudmundsson centra dalla sinistra, Puscas non riesce ad imprimere forza di testa, Micai senza problemi.

20’ TRAVERSA GENOA! Cross profondo di Haps prolungato da Brescianini, Sabelli da posizione defilata tenta il pallonetto di testa su Micai, la palla scheggia la traversa.

30’ OCCASIONE GENOA! Cross basso di Sabelli, velo di Gudmundsson, destro violento di Strootman, Micai alza sopra la traversa.

33’ GOL! GENOA-Cosenza 1-0! Rete di Dragusin. Punizione di Gudmundsson, Dragusin angola il colpo di testa, Micai è battuto.

43’ TRAVERSA COSENZA! Punizione di Calo, D’Urso spalle alla porta prolunga di testa, la palla s’infrange sulla traversa.

Letteralmente un assedio quello che si è consumato nell’area di rigore del COSENZA durante il primo tempo. I padroni di casa sono ordinati e concreti: non fanno giocateci spettacolari eppure, tanto basta per mettere gli ospiti in difficoltà. Terrificanti sono i calci piazzati per i rossoblu, la cui difesa risulta inerme ed imbambolata. Un vero peccato al 43esimo: una spizzata di D’Urso fa tremare la traversa, regalando l’unico palpito ai cosentini.

SECONDO TEMPO

53’ AMMONITO Marras, irruente su Sabelli.

54’ OCCASIONE GENOA! Puscas serve al limite l’accorrente Strootman, rasoterra velenoso toccato oltre il palo da Micai.

57’ GOL! GENOA-Cosenza 2-0! Rete di Gudmundsson. Sciocchezza colossale di Calo che s’incarta sulla sfera e serve Gudmundsson che ringrazia, aggira Micai e deposita in fondo al sacco.

59’ GOL! GENOA-Cosenza 3-0! Rete di Puscas. Sabelli centra basso per Puscas che si gira in area e di destro infila Micai sul primo palo.

63’ SOSTITUZIONE GENOA. Gilardino richiama Badelj, spazio a Jagiello. Sturaro lascia il campo a favore di Frendrup. Criscito prende il posto di Criscito.

65’ SOSTITUZIONE COSENZA. Finisce la gara di Nasti, entra Delic. Energie fresche sulla fascia: La Vardera per Marras.

71’ SOSTITUZIONE COSENZA. Fuori Calo, spezzone per Kornvig.

72’ SOSTITUZIONE GENOA. Esce uno stremato Sabelli, entra Hefti.

74’ OCCASIONE GENOA! Errore di D’Urso, filtrante di Jagiello per Gudmundsson, Micai riesce a chiudergli lo specchio.

79’ GOL! GENOA-Cosenza 4-0! Rete di Jagiello. Azione personale di Jagiello che punta l’area, salta un paio di giocatori e con un rasoterra secco non lascia scampo a Micai.

80’ ULTIMO CAMBIO COSENZA. Presenza per Martino, esce Rispoli.

82’ ULTIMO CAMBIO GENOA. Applausi per Gudmundsson, esordio in Serie B per il giovane Accornero.

86’ AMMONITO Zilli, gioco pericoloso su Strootman.

Nulla da aggiungere se non una parola: VERGOGNA. Per tutti quei tifosi rossoblu che hanno continuato a macinare km. VERGOGNA, per le umiliazioni che questa città continua a subire. VERGOGNA, per quelle lacrime versate in cielo, da chi quaggiù non può più nemmeno indignarsi. Solo questo c’è da dire per un 4 a 0 che condanna il COSENZA ad un baratro certo, che echeggia di serie C. Troppa amarezza accumulata quella dei figli di Telesio, che finanche in serie B, non riesce a rifiatare. Una fine annunciata insomma: non è colpa dei giocatori poiché questo possono dare e nulla più. Non è colpa del presidente che a suo dire, spende e spande quello che può per una squadra che da tempo, è un po’ più di hobby. Non è colpa del direttore sportivo ne dell’allenatore: cosa poter dire a chi amministra con i mezzi che gli vengono dati in gentile concessione? Tant’è. Cala il sipario a Genova. Cala il sipario sul COSENZA. Tanto domani nelle trasmissioni sportive su avrà qualcosa su cui poter dibattere: un dramma che conosciamo a menadito ormai. I calantesi tornano ad essere fanalino di coda. Chè tanto la prossima volta, alla gara successiva, con qualche bella promessa in più… forse, mai… un punticino si arrabatterà.

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