Terminata la regular season, arriva il momento più drammatico della stagione – specialmente per chi, come Bari e Ternana – si gioca la permanenza in Serie B.
I biancorossi, dopo aver assaporato la Serie A solo un anno fa, hanno vissuto una stagione difficile, resasi ancor più complicata a partire da marzo. Fino a febbraio, infatti, i galletti sono stati sì incostanti, ma navigavano a metà classifica senza dare l’impressione di poter scivolare nei bassifondi della classifica. Con l’arrivo della primavera, però, invece di fiorire, il Bari inizia inesorabilmente ad appassire.
La squadra non riesce più a vincere e, nelle ultime settimane, sprofonda tra il terzultimo e il quintultimo posto. Il clima inizia a farsi pesante finché all’ultima giornata, contro un Brescia già certo di un posto ai playoff, i pugliesi risorgono e ritrovano la vittoria dopo 83 giorni. Mattatori del match Sibilli e Di Cesare, tra i pochissimi a provarci fino alla fine.
Hanno fatto il giro del Belpaese le lacrime del capitano biancorosso durante un’intervista di fine aprile. “Retrocedere significherebbe fallire clamorosamente […]. Il Bari si deve salvare per forza”, queste le parole amare dell’ex Parma – che nelle ultime tre partite ha segnato due goal, a testimonianza di un attaccamento alla maglia che neanche i quasi 41 anni (il destino vuole che li compia il 23 maggio, giorno del ritorno a Terni…) possono scalfire.
Diversa la storia della Ternana, partita tra mille difficoltà visto il passaggio di consegne da Stefano Bandecchi (ora sindaco della città umbra) a Nicola Guida, proprietario della società farmaceutica Pharmaguida. La prima parte di stagione è molto complicata, per via di una rosa molto giovane e inesperta. Basti pensare che le Fere dopo 12 partite erano ultime con appena 6 punti conquistati.
A quel punto subentra Breda al posto di Lucarelli e i rossoverdi cambiano marcia: con lui la squadra raccoglie 37 punti in 26 partite. A gennaio due cessioni pesanti, Falletti alla Cremonese e Diakité in direzione Palermo ma società, allenatore e giocatori sono in sintonia. Dal calciomercato arrivano innesti importanti come Pereiro, Carboni e Amatucci e la Ternana riesce a conquistare i playout, insperati se pensiamo alle premesse iniziali. Un pizzico di rammarico all’ultima giornata: a fine primo tempo le Fere erano salve (0-1 a Piacenza contro la Feralpisalò), poi lo Spezia ribalta il risultato contro il Venezia e festeggia al posto loro.
Ora lo spettro retrocessione incombe anche per gli umbri, che arrivano alla doppia sfida con il Bari con meno esperienza e tradizione. La vittoria all’ultima giornata ha forse rianimato i galletti, mentre le Fere sono state prima illuse e poi colpite. L’attuale status psicologico delle due compagini influirà sul risultato finale o cambierà nuovamente tutto? Il ritorno al “Liberati” può essere sicuramente un fattore per i ragazzi di Breda ma il Bari, seppur in mezzo al mare in tempesta, ha dimostrato di avere cuore e personalità.