Archiviata la passata stagione, che ha visto i rossoblù ottenere la salvezza nel massimo campionato italiano, il Ds Bossio si è messo subito al lavoro per regalare a coach Tuoto un roster all’altezza della Serie A
Si sa, la seconda stagione in un nuovo campionato è sempre più complicata della prima, poiché tocca riconfermarsi. Ne è ben consapevole Rocco Bossio, direttore sportivo dei lupi che, muovendosi con largo anticipo, ha finora allestito una squadra di tutto rispetto.
La prima mossa dell’uomo mercato della Pirossigeno era stata la riconferma di bomber Titon, il cui contratto è stato prolungato di un’altra stagione. A fargli da eco sono stati i rinnovi, in rigoroso ordine cronologico, di Felipinho, Bavaresco, Del Ferraro, Marchio, Adornato e Chilelli. Una buona base di partenza alla quale andavano aggiunti quei tasselli mancanti che andassero a sostituire i partenti Poti, Carlitos, Bruno Petry, Pagliuso, Scalambretti e Pelezinho, oltre ai due portieri Lambrè e Marano.
Il Ds bruzio si è dunque messo al lavoro per riempire al più presto le caselle rimaste vuote. Il primo colpo è stato l’acquisto di Cabeça, pivot nella scorsa stagione in forza al Mantova che non ha certo bisogno di presentazioni. Successivamente è arrivata la firma di Jefferson Gomes Pessoa, talentuosissimo laterale brasiliano che nel belpaese ha già vestito numerose casacche. L’ultimo calcettista ad essersi accasato dalle parti del Pala Cosentia, almeno finora, è stato invece Guga, anch’egli laterale, che nella scorsa stagione ha vinto da protagonista il campionato di Serie A2 Élite con il Vinumitaly Petrarca Padova.
Colpi di spessore, quelli messi a segno dalla compagine cosentina, che sicuramente non si fermerà qui. Mancano ancora 3/4 elementi per completare il roster, ma il Ds Bossio sembra avere ben chiaro il da farsi. Sicuramente arriverà un estremo difensore che affiancherà Del Ferraro, ma non si escludono colpi ad effetto negli altri reparti.
Ad oggi, tracciando un bilancio parziale, possiamo valutare il lavoro della società del presidente Piro in maniera del tutto positiva. Un segnale lanciato alle dirette concorrenti, anche loro impegnate a rafforzarsi, affinché capiscano che la salvezza sta troppo stretta a questa società, questo pubblico, questo ambiente e, non in ultimo, a questa rosa. È presto per parlare di obiettivi, ma non è eresia considerare la Pirossigeno Cosenza pronta al salto di qualità, a caccia di un posto tra le prime 8 d’italia che vorrebbe dire partecipare ai playoff per l’assegnazione dello scudetto.
Quando il ferro è caldo, va battuto, recita un famoso proverbio. E la società cosentina lo sta facendo molto bene.