La formazione di Leo Tuoto ottiene il suo primo storico successo nella massima serie, al termine di una partita ben giocata per tutti i 40 minuti.
Che quello contro l’Olimpia Verona fosse uno scontro diretto per la salvezza era ben chiaro a tutti i componenti dello staff rossoblù. Scontato non era, invece, dominare in lungo e in largo, contenendo al massimo le iniziative degli scaligeri(in primis quelle di Lukaian) e approfittando quanto più possibile degli svarioni difensivi della formazione allenata da Luca Castagna.
Fin dalle prime battute i rossoblù sono riusciti a mettere alle corde gli ospiti, con Ricordi decisivo a più riprese su Bruno Petry(protagonista della serata, ci arriveremo) e Grandinetti. I primi squilli degli ospiti arrivano intorno al decimo minuto, quando Portuga sbatte per due volte su un attentissimo Del Ferraro. Qualche istante dopo è la Pirossigeno a passare in vantaggio, per merito di una splendida triangolazione tra Felipinho e Bavaresco, con il numero 22 che manda il compagno a tu per tu con Ricordi il quale, incolpevole, vede insaccarsi alla sua sinistra il pallone dell’1-0. Reagisce l’Olimpia Verona con le conclusioni fuori misura di Giannattasio e Portuga, fino a trovare il pareggio al minuto numero 15, quando Ricordi serve bene Lukaian, abilissimo a girarsi sul perno e a freddare del Ferraro con un pallonetto di rara bellezza e precisione. Dura appena 86 secondi la parità, perchè su schema da corner Poti imbuca per Bruno Petry, che deposita la sfera nella porta sguarnita e realizza il suo primo gol in stagione, quello che permette alla Pirossigeno Cosenza di andare all’intervallo in vantaggio per 2-1.
Sulla falsariga della prima frazione i ragazzi di Tuoto iniziano la ripresa, rendendosi subito pericolosi sull’asse Poti-Petry, con il brasiliano naturalizzato georgiano che non arriva per pochi decimi di secondo sull’imbucata pregevole del numero 4. Risponde l’Olimpia con Lukaian, lesto ad approfittare di un errore di Pagliuso per battere a rete, con Del Ferraro che in spaccata e in contro tempo compie una parata sensazionale. All’ottavo minuto Bruno Petry serve in contropiede Felipinho, lucido dinanzi a Ricordi per spedire il pallone all’incrocio e fare 3-1. Passano 14 secondi e la difesa gialloblù si addormenta nuovamente, regalando a Bruno Petry un pallone che il numero 12 deve solo appoggiare in rete per il 4-1. Va poi vicino al gol dell’anno Lukaian, che con una bicicletta supera Del Ferraro e si vede togliere il pallone della porta da Poti, determinante in questa circostanza. Castagna si gioca allora la carta del quinto uomo, che non porta i frutti sperati e anzi consente al sodalizio di casa di fare 5-1 ancora con Felipinho a 90 secondi dalla sirena. Finisce così una gara ampiamente dominata dalla Pirossigeno Cosenza, abile a capitalizzare le proprie occasioni e a oscurare gli attacchi degli scaligeri, ancora fermi a zero punti in classifica.
Nel weekand i ragazzi di Tuoto faranno visita al Napoli dello special one Fulvio Colini, uscito con un 1-1 dal “Pala Del Mauro” di Avellino nel giorno di Halloween, mentre gli scaligeri saranno di scena a Mantova per quello che sarà un altro scontro cruciale in chiave salvezza.