La classifica indicava un agevole successo, il campo invece ha mostrato come anche una formazione di bassa classifica, quale il sodalizio siciliano, possa mettere in difficoltà chiunque. Dietro al successo degli uomini di Tuoto c’è fatica, sudore, sacrificio e anche un pizzico di sfortuna.
La cronaca del match
Senza gli squalificati Poti e Monterosso e l’infortunato Pagliuso, la partita del PalaEuropa di Rende si mette subito in discesa per i cosentini, che grazie al gol di capitan Marchio si portano in vantaggio dopo 5 minuti di gioco e iniziano a gestire il punteggio, mantenendo il pallino di gioco in mano e cercando talvolta il gol del raddoppio. In tutto ciò, i biancorossi vanno in un paio di occasioni vicini al gol, senza però mai centrare lo specchio della porta.
A 50 secondi dal termine della prima frazione di gioco arriva poi la sbavatura difensiva del Canicattì, che consente alla Pirossigeno Cosenza di realizzare la seconda rete del match con il solito Mati Sanz, il quale sembra non aver perso il vizio del gol nemmeno nel 2023.
Sarà Bavaresco poi, in apertura di ripresa, a realizzare il gol della tranquillità, durata solo 7 minuti visto il botta e risposta nell’arco di 40 secondi tra La Rosa(3-1) e Sanz(4-1). Di Digao la rete che rimette in corsa il Canicattì a 6’ dalla fine, ma i siciliani non riescono ad affondare e alla prima ingenuità del portiere Castiglione, che si fa scippare la sfera da Sanz, capitolano sotto i colpi del pivot argentino. Il finale dice 5-2, la realtà è che il Canicattì ha dato dimostrazione di non valere quei 5 punti racimolati finora. E con la squadra al completo(mancavano per squalifica Marino, Mosca, Toledo e Mendes Goncalves) magari sarebbe potuta essere un’altra partita.
Il prossimo match
Raccolti questi importanti 3 punti è tempo di pensare subito alla prossima sfida per i rossoblù, che andranno a fare visita nella serata di venerdì 13 gennaio alla capolista Sala Consilina, vincitrice dello scontro del Pala Pansini di Giovinazzo per 5-2 contro i biancoverdi padroni di casa. Match che ci dirà molto sul prosieguo del campionato, attendiamo con ansia di capire se ci sarà un rientro della Pirossigeno nella lotta promozione, oppure una fuga solitaria della squadra allenata da Renzo Oliva, attualmente a +5 rispetto a Poti e compagni.
