Le parole del nuovo allenatore del Cosenza calcio Pierpaolo Bisoli nella consueta conferenza stampa di presentazione:
“Riguardo al gruppo-squadra ho trovato molta disponibilità da parte tutti, e questa è già una grande cosa. Sono intimoriti e un po’ sfiduciati in quanto non vincono una partita dal mese di ottobre, ma adesso riparte un nuovo campionato. Il nostro obiettivo è salvarsi, anche tramite il play-out. Bisogna avere pazienza, lavorare con la testa libera e seguire le mie direttive. La squadra ha grandi qualità ma bisogna avere più cattiveria agonistica. Siamo in un momento di difficoltà, ma questa situazione non mi spaventa. Se sono qua è perché credo fortemente nella salvezza del Cosenza. Sono venuto perché conosco il Ds Goretti ed un paio di calciatori che ho allenato in passato. Prometto alla tifoseria che i miei giocatori usciranno dal campo avendo dato più del 100%. Ringrazio la tifoseria per la calorosa accoglienza. Mi sono commosso in quanto non me l’aspettavo. A gennaio il Presidente ed il Direttore hanno costruito una buona squadra, ma è palese che c’è qualche difetto che va sistemato. C’è da lavorare molto, ma il lavoro non mi spaventa. Sono onesto: il Cosenza l’ho visto giocare solo contro il Brescia per motivi familiari (nel Brescia gioca il figlio). Io farò di tutto per far prevalere il Cosenza. In vista della partita con il Como l’attaccante Gaetan Laura non sarà presente tra i convocati per problemi di stomaco. Per ciò che riguarda il modulo ieri ho provato il 3-4-3. Credo che sia un abito giusto per i giocatori che ho a disposizione. Ma sia chiara una cosa: non vince il sistema, ma vince come i giocatori intrepretano ciò che gli si viene detto. Larrivey è un calciatore molto importante, ma ha bisogno di trovare la miglior forma. Quando ho visto che il Cosenza ha perso contro il Perugia, speravo in una chiamata da parte della società rossoblù. Per fortuna poi il Direttore Goretti mi ha chiamato. Credo che il bene del Cosenza sia superiore a qualsiasi altro argomento o teoria. Per ciò riguarda la quota salvezza bisognerà raggiungere 41-42 punti per assicurarci i play-out, mentre per la salvezza diretta 43-44 punti. Dispiace per la vicenda con Zaffaroni, ma sono sceso giù convinto di essere il nuovo allenatore del Cosenza. Mi sono messo in macchina all’una di notte, ho fatto 7 ore di macchina e sono arrivato a Cosenza. All’età di 56 anni non vado alla ricerca di soldi, ma del progetto. Sicuramente salvare il Cosenza sarebbe un’impresa sportiva ed a me le imprese sono sempre piaciute. Se noi ci salviamo per me è come se avessimo vinto il campionato. La partita di domani sarà molto difficile, come ogni partita di Serie B. Il Como sfrutta bene le fasce e gioca bene con i centrocampisti. Detto ciò noi non dobbiamo aver paura di nessuno, nè aver paura di puntare l’uomo. Mi sono confrontato con la mia famiglia e sono sempre più convinto della scelta giusta di venire a Cosenza, in quanto ho trovato molta organizzazione e tanto calore. Lo spogliatoio è unito e tutti i calciatori sono partecipi, per cui questo è già un buon segnale.