Occhiuzzi: “Il Cosenza vive i soliti problemi ma deve credere nella salvezza”

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ROBERTO OCCHIUZZI, UNA VITA IN ROSSOBLU’

Nella consueta rubrica delle interviste del Corriere Sportivo di Calabria, questa settimana abbiamo dialogato con Roberto Occhiuzzi, ex calciatore e allenatore del Cosenza calcio, attualmente Responsabile Tecnico del Cus Cosenza.

  1. Riguardo alla situazione attuale del Cosenza, quale concetto si è fatto sulle potenzialità della squadra e su Mister Alvini.

Dispiace dirlo, ma sono situazioni viste e riviste, oggi esasperate e sinceramente non sono meravigliato di ciò che si sta verificando. Cosenza anche quest’anno, vive puntualmente lo stesso periodo vissuto in passato e la tifoseria è stanca di queste vicissitudini. In questo momento devono essere bravi gli addetti ai lavori ed i calciatori. Detto questo, l’unica speranza è riposta sul lato tecnico, sempreché non vi siano internamente problematiche di spogliatoio, in quanto il gruppo fa sempre la differenza. Per quanto riguarda Mister Alvini deve essere bravo nel far comprendere che queste polemiche lo alimentano e non lo spengono. Mi auguro riuscirà a superare questi difficili ostacoli ed insieme al gruppo squadra, essere all’altezza di far risalire la classifica.

  1. Come inquadra attualmente questo campionato di Serie B? Per quanto concerne la classifica, la vede già delineata oppure potrebbe essere stravolta? 

Parto dal presupposto che il campionato di Serie B è sempre imprevedibile e complicato da leggere. La classifica nei piani alti la vedo abbastanza delineata, per cui dovrebbe essere un rush finale da comprendere cinque squadre.  Per quanto riguarda la zona calda, come ogni anno la classifica è corta, ragion per cui rimane tutto in gioco e si lotterà fino alla fine sia per la salvezza diretta, sia per centrare un posto nei play-out. Ritengo che fin al momento in cui non vi sarà un distacco notevole, tutto sarà possibile. A tal proposito, si dovrà prendere in considerazione la tenacia di determinate squadre, abituate a lottare per raggiungere determinati obiettivi, ragion per cui basta a volte avere più voglia ed entusiasmo per sopperire a limiti tecnici.

  1. Roberto Occhiuzzi se ne intende di ancore di salvezza, si fa riferimento alla sua miracolosa impresa del 2020. A tal proposito Le chiedo se dal suo punto di vista intravede ancora delle possibilità di salvezza per il Cosenza, oppure il distacco è già troppo evidente per poter recuperare.

Nel 2020 eravamo a nove punti dalla salvezza diretta, mancavano dieci partite al termine del campionato e tutti quanti ci avevano dati per spacciati, per cui ritengo che fin quando la classifica ti permette di avere dei punti a disposizione, ci devi credere fortemente, soprattutto perché attualmente mancano 14 partite. Non bisogna avere alibi, bensì è necessario buttare il cuore oltre l’ostacolo e fare quadrato tra tutte le componenti.

  1. Se dovesse tornare indietro nella stagione 2020/2021, allorquando ricopriva il ruolo di Mister del Cosenza, cambierebbe qualcosa nelle scelte?

Non ho né rimpianti, né rimorsi riguardo quella stagione. Avrei potuto abbandonare la nave dopo il periodo del calciomercato, ma ho preferito lottare ed assumermi tutte le responsabilità. Dopo di ciò, ho dato tutto me stesso per il bene del Cosenza, nonostante le numerose problematiche. Non dimentichiamo che fino al 2 aprile siamo stati fuori dai play-out ed alla fine del campionato, siamo arrivati davanti a squadre importanti, le quali avevano speso fior di milioni rispetto al Cosenza. Oggi con orgoglio affermo e ribadisco, di essere riusciti a fare un altro miracolo sportivo, in quanto in virtù della situazione economica del Chievo, c’era la consapevolezza di dover arrivare sopra determinate squadre ed occupare il più alto posto in classifica.

  1. Ci vuole raccontare un aneddoto o un ricordo piacevole che la lega ancora all’ambiente calcistico della Città di Cosenza.

Dal 1988 ad oggi potrei raccontare tantissimi aneddoti. Ho vissuto tanti momenti: dalla Serie B con la gestione Pagliuso, le vittorie di campionato con Paletta e Chianello, il quale lo ricordo con molto affetto, fino alle esperienze da allenatore nel settore giovanile. Il momento più bello è stata la serata della salvezza miracolosa, in cui la squadra è andata a festeggiare con il pullman in Città assieme alla tifoseria, mentre io mi sono abbracciato con orgoglio i miei bambini e siamo andati a casa, vista l’enorme stanchezza. Ho ritenuto giusto e doveroso che in quel momento sul carro dei vincitori salissero i calciatori, i quali sono soprattutto grandi uomini e sono stati protagonisti indiscussi di una meravigliosa e faticosa impresa.

 

  1. Il sogno nel cassetto di Roberto Occhiuzzi dal punto di vista professionale?

Sicuramente il sogno più grande è arrivare nella massima serie e dimostrare il mio valore a coloro i quali, anche con cattiveria, non credono nelle mie doti. La mia è una passione che coltivo da quando ero bambino e vorrei arrivare in alto con lealtà, spirito di sacrificio ed anche tanta umiltà. Nella vita ci saranno sempre dei momenti in cui non si è apprezzati e si ricevono bocconi amari. Ovviamente, quanto è accaduto mi è dispiaciuto molto, in quanto si è oltrepassato ogni limite, ricevendo offese anche nei confronti della mia famiglia. Ritengo tutto ciò vergognoso e soprattutto che non abbia a che fare con il calcio.

  1. Mister Occhiuzzi attualmente ricopre il ruolo di Responsabile Tecnico del Cus Cosenza. Come procede questa nuova avventura e qual è il progetto?

Quello del Cus Cosenza è un progetto ambizioso a lungo termine nel quale vogliamo realizzare nel corso degli anni un settore giovanile all’avanguardia, partendo sempre da un progetto giovani. Attraverso l’Academy, vogliamo stimolare sempre più ragazzi a praticare sport in modo sano attraverso il calcio e chiaramente il tutto associato al percorso scolastico il quale lo ritengo fondamentale e deve camminare di pari passo con lo sport. Detto ciò, sono sempre pronto a nuove avventure nel calcio dei grandi, ma senza fretta e soprattutto con la giusta valutazione. In questi mesi ho ricevuto diverse proposte ma non le ritenevo valide per il mio profilo.

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