L’attesa per la riammissione del Cosenza in serie B. Occhiuto: “Ritardi ledono il diritto acquisito per la disputa del campionato cadetto. Vigileremo contro ogni colpo di mano”
Dura presa di posizione del Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, in merito all’ennesimo rinvio da parte della FIGC per quanto concerne l’ammissione del Cosenza Calcio in serie B. E bisogna dire che ci voleva pure, per far capire agli organismi nazionali del calcio italiano che il Cosenza non è solo una squadra di calcio, ma l’emblema di una intera città e di una vasta provincia di circa 800 mila abitanti. Non solo, il Cosenza ha tifosi sparsi nel resto d’Italia ed in tutto il mondo, rappresenta una intera comunità che merita rispetto al pari delle grandi piazze italiane del calcio. Di seguito le dichiarazioni del Sindaco.
“Non è pensabile che l’ufficialità della riammissione del Cosenza calcio in serie B continui a tardare. La città di Cosenza, in tutte le sue componenti, attende che sia fatta giustizia nel senso già indicato dal Collegio di Garanzia”.
Lo afferma il Sindaco Mario Occhiuto commentando le ultime decisioni del Consiglio federale che hanno prolungato l’attesa del Cosenza calcio e della città in ordine alla riammissione della società al campionato di serie B.
“Ogni ulteriore indugio o differimento delle decisioni – afferma Occhiuto – non è compatibile con l’esigenza di certezze, sia da parte della tifoseria, sia da parte della società del Cosenza calcio. Quest’ultima deve essere messa immediatamente nelle condizioni di poter allestire una compagine in grado di affrontare il campionato di serie B con maggiore serenità e maggiori ambizioni di quanto non sia stato possibile fare nella precedente stagione. Ecco perché chiediamo agli organi competenti di dar corso in tempi strettissimi alla riammissione del Cosenza calcio nella serie cadetta, ritenendo ogni ulteriore tentennamento fortemente lesivo del diritto, ormai acclarato, della squadra della città che rappresento, a disputare il campionato di serie B ormai alle porte. Ulteriori differimenti non sarebbero comprensibili e giustificabili nei confronti di tutta una comunità che sta vivendo con apprensione una fase che si riteneva ormai superata con il verdetto più giusto e più lineare e che ora, paradossalmente, viene nuovamente messo in discussione. Alla luce del pronunciamento del Consiglio federale, la serie B per il Cosenza non può più essere messa in dubbio, né dalle motivazioni del Collegio di garanzia che il Presidente Gravina ha chiesto di attendere, né da tardivi ricorsi al Tar. Cosenza e la sua squadra di calcio meritano rispetto. Fiduciosi nella positiva conclusione di questa vicenda – ha detto, infine, il Sindaco Occhiuto – vigileremo contro ogni eventuale colpo di mano affinché trionfino i valori dello sport e della correttezza”.