Mister Alvini: “Sudtirol avversario ostico da non prendere sottogamba”

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Le parole del tecnico dei lupi alla vigilia di Cosenza-Sudtirol:

Io non penso che il Cosenza non possa permettersi di prendere sottogamba un avversario assolutamente. Non è nel nostro spirito, abbiamo massimo rispetto per il Sudtirol; è una squadra che l’anno scorso si è salvata bene facendo un ottimo campionato. La partita la giocheremo e che vinca il migliore! Cimino è guarito, posso giocare con Ricciardi che sta facendo bene, Ciervo ecc. Farò le scelte tra pomeriggio e domani. Florenzi è un giocatore straordinario, fondamentale che a me piace tantissimo. Dobbiamo migliorare sui calci piazzati, tocca a noi, a me e al nostro staff migliorare, soprattutto sulle palle da fermo. Sono tre mesi di lavoro, un bel percorso fatto fino ad oggi, domani si può chiudere un ottavo di un campionato lungo; e quindi domani dobbiamo fare una partita aggressiva. Sono felice di essere qua! Veniamo da una partita fatta bene per certi tratti a Bari, e quindi sappiamo qual è il valore della partita di domani, cercando di confermare quel che abbiamo fatto finora, voglio che la squadra sia umile, se la giochi con umiltà e aggressività. La partita di Bari è significativa per l’atteggiamento, e quindi domani ci dà la possibilità di poter giocare alti. Rizzo Pinna in mezzo al campo sta facendo benissimo, un giocatore sotto punta che sta disputando un campionato positivo venendo dalla Serie C. In difesa Camporese, Venturi, Caporale, Sgarbi, Dalle Mura, Martino sono giocatori su cui faccio rotazione. Dalle Mura è un giocatore che ha fatto bene finora, avrà il suo spazio in quanto nelle mie considerazioni, al momento sono soddisfatto del rendimento dei tre dietro, più avanti lo spazio per giocare lo avrà. I calciatori scelti assieme ai direttori sono quelli che stimo; l’ingrediente nostro è la fiducia. Se Mazzocchi giocherà dall’inizio il gol prima o poi arriverà, domani gli chiedo di avere coraggio, di fare una partita con determinazione. C’è fiducia, stima, lavoro forte, gli chiedo coraggio.

Articolo di Christian Bruno.

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