Mercato Cosenza, è da elogiare l’intenso lavoro svolto da Goretti

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Il DS ha portato a termine 21 operazioni in entrata in pochissimo tempo, mettendo a disposizione di Zaffaroni un organico pletorico, mai avuto dal Cosenza. Fosse arrivato Riviere sarebbe stato un mercato da 7 pieno, ma il Crotone si è messo di traverso. Ora la parola al campo.  

La situazione dei contratti.

Di calcio mercato ne ho seguiti tanti, ma così tante operazioni portate a termine non le ricordo proprio. Per questo motivo non si può non elogiare il lavoro di Goretti: il solo trattare, mediare, smussare alcune reticenze costa tanto tempo ed il Cosenza ed il suo DS tempo non ne ha mai avuto, il che non poteva che complicare le cose. Ma Goretti è riuscito a concludere ben 21 operazioni in entrata, più quelle in uscita e quella di Riviere, che non è stata certo semplice al di là di quello che sostengono a Crotone.

Se la trattativa è sfumata è perché la società pitagorica si è messa di traverso. Prima è stata smentita la richiesta di 1 milione di euro per Riviere da parte di una collega di Crotone intervenuta nella trasmissione Replay di Ten. La stessa ha poi riferito di una dichiarazione del presidente Vrenna di richiesta di “soli” 400 mila euro. Poi, il giorno dopo, una nota della società Pitagorica ha negato la trattativa con il Cosenza! Sicuramente questa trattativa ha generato un po’ di nervosismo a Crotone, invece il Cosenza non ha potuto completare, per come previsto, il reparto avanzato con un bomber di categoria, nonostante la presenza di Guarascio salito a Milano appositamente. Uno sgarbo che va al di là dei rapporti tra le due città e tifoserie, ma che pare ricondursi a rapporti non idilliaci tra i due presidenti per questioni non calcistiche. La vicenda poteva tranquillamente concludersi con un favore del Crotone da poter essere ricambiato nel tempo dal Cosenza, così come quando il Cosenza di Pagliuso aiutò il Crotone di Vrenna a risalire dalle melme della serie C con la cessione di alcuni calciatori come Parisi e Paschetta, non utilizzati in serie B. Fosse arrivato Emmanuel Riviere il Cosenza avrebbe raggiunto tutti i suoi obiettivi e garantito a Zaffaroni una squadra interessante, così non è stato ed adesso bisogna sperare che qualcuno dei giovani attaccanti ingaggiati possa esplodere altrimenti bisognerà rimediare quanto prima.

In definitiva sono arrivati tanti giovani su cui hanno puntato squadre di serie A, affiancati da giocatori più esperti. La difesa è il reparto più completo ed esperto con Vigorito, Rigione e Vaisanen su tutti; esterni in abbondanza, ben sei, con Situm che è un giocatore di esperienza anche in campionati di serie A, ed Anderson da cui ci si aspetta molto, entrambe con propensione offensiva, poi Bittante e Sy garantiscono buoni ricambi per un ruolo molto faticoso. In terza fascia Panico e Corsi; nella zona centrale abbiamo due registi: Palmiero e Carraro che si presentano da soli (per giocare assieme Zaffaroni dovrebbe cambiare modulo o adattare uno dei due, vedremo) poi il giovane Eyango, già 3 partite in A con il Genoa, da verificare. Come mezze ali: Gerbo è una garanzia, da verificare Boultam, che deve trovare la sua identità e Vallocchia, chiamato all’impatto con la serie B, con Florenzi che vuole giocarsi le sue carte. Qui, ad essere pignoli, mancherebbe un’altra mezz’ala di categoria. In attacco, come detto, manca un bomber che abbia dimostrato di saper segnare in categoria, al suo posto tanti giovani promesse che si spera possano esplodere, altrimenti bisognerà rimediare a gennaio. Di Gori avevo già detto un gran bene, lo stesso si può dire di Millico. Nelle primavere di Fiorentina e Torino hanno fatto sfracelli, ora devono farli in B. Di Pandolfi e Caso si dice un gran bene, speriamo trovino gli spunti giusti. Kristoffersen è una scommessa, potrebbe risultare utile nelle partite con squadre chiuse a difese del risultato, 2 mt in area si fanno sentire, speriamo bene. Sueva dovrà cercare di imporsi in una rosa ampia, mai così ampia, con ben 29 giocatori (e menomale che Goretti preferiva una rosa ridotta).

 

Sicuramente Zaffaroni avrà tanto materiale a disposizione per cambiare la partita, nella speranza che abbia anche un pò di fortuna. La partita è dura, come ho scritto di recente, la serie B di quest’anno presenta tante squadre valide e giocatori top, bisognerà fare un grande lavoro per competere con loro e tanta abnegazione. Su 29 calciatori qualcuno non renderà e altri faranno bene, ma sulla carta più di questo non si può dire, aspettiamo il verdetto del campo.

A mercato concluso l’organico quindi conta 29 elementi: nello specifico, 4 portieri: Vigorito, Saracco, Matosevic, Del Favero; 6 centrali difensivi: Tiritiello, Rigione, Venturi, Minelli, Vaisanen e Pirrello, tutti di piede destro; 6 esterni/terzini, ragionando in ottica 3-5-2, Anderson, Bittante e Corsi a desttìra; Situm, Sy e Panico e sinistra; 3 mezze ali: Gerbo, Boultam e Vallocchia, più Florenzi; 2 registi: Palmiero e Carraro più Eyango; 6 attaccanti: tre centravanti: Gori, Kristoffersen e Pandolfi, tre seconde punte/ali: Millico, Caso e Sueva.

Tenuto conto che la composizione delle liste prevede la presenza di 18 giocatori OVER (nati fino 31 dicembre 1997), due giocatori bandiera (tesserati per 4 stagioni consecutive con la stessa squadra) e under illimitati (under 23), l’organico del Cosenza è ad oggi composto da: 15 OVER: Vigorito, Matosevic, Bittante, Pirrello, Rigione, Tiritiello, Vaisanen, Anderson, Gerbo, Palmiero, Situm, Vallocchia, Kristoffersen, compresi i due calciatori bandiera (Saracco e Corsi) e 14 UNDER: Del Favero, Minelli, Panico, Sy, Venturi, Boultam, Carraro, Eyango, Florenzi, Caso, Gori, Millico, Pandolfi, Sueva.

Dei 21 nuovi arrivati, ben 13 sono under (Carraro è under per soli 9 giorni).

I giocatori di proprietà sono 15: Corsi, Bittante, Gerbo, Saracco e Vaisanen con contratto fino a giugno 2022; Matosevic, Tiritiello, Rigione, Vallocchia, Vigorito con contratto fino a giugno 2023; Sueva, Panico, Venturi, Pandolfi con contratto fino a giugno 2024; più Florenzi mentre ci sarebbe da verificare la posizione di Vigorito.

I prestiti sono 14: Del Favero, Minelli, Sy, Carraro, Caso, Gori, Anderson, Kristoffersen, Palmiero, Pirrello, Eyango, Situm, Millico, Boultam è un prestito con diritto di opzione e contropzione.

Rispetto agli altri anni qualche passo in più e diverso è stato fatto: 15 calciatori sono di proprietà anche se 5 in scadenza (giugno 2022), uno sforzo in più si poteva fare per incrementare questa pattuglia e assicurare un futuro meno denso di incertezze e continui rivoluzionamenti dell’organico.

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Nato a S. Marco Argentano (Cs) il 27 settembre 1962, sociologo di professione e giornalista per passione. Laureato in Scienze Economiche e Sociali all’Università della Calabria con una tesi sui “Significati del Calcio, sport, società e tifosi, con particolare riferimento alla vicenda cosentina”. Ho iniziato la carriera giornalistica nel 1994 presso l’emittente TEN e poi a Cam Tele3. Lasciata l’attività per motivi legati alla professione di sociologo, pur continuando a seguire le vicende del Cosenza come per quasi tutta la mia vita, sono ritornato al giornalismo nel 2010 iniziando la collaborazione con il quotidiano Cosenza Sport ed in seguito con il Gazzellino della Calabria. Dal 2012 al 2016 cronista tecnico delle partite del Cosenza calcio per conto di Jonica Radio/Tv Sud e Lupindiretta. Nel 2013 ho collaborato anche con l’emittente televisiva RTI, con la testata on line News di Calabria e Magico Cosenza. Dal 2016 conduttore di Lupus in Forum su Mediaterronia Tv, emittente comunitaria della quale da gennaio 2017 ne sono diventato Direttore responsabile. Dal 2012 collaboro con il Corriere Sportivo di Calabria, dal 2019 come caporedattore.

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