Meluso: “A La Spezia sono stato bene ma il mio cuore è rossoblù. E sul campionato e calciomercato…”

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Abbiamo intervistato il Direttore Mauro Meluso in vista del match Cosenza-Spezia, essendo lui proprio il doppio ex della gara, ma per ovvie ragioni con il cuore a tinte rossoblù.

  1. Direttore prima di parlare di attualità, facciamo un salto nel suo recente passato: a Napoli ha vissuto una stagione abbastanza difficile e travagliata. Innanzitutto Le voglio chiedere se oggi, a distanza di qualche mese, si è dato una spiegazione a ciò che è accaduto e soprattutto quale insegnamento le ha dato?

La stagione è stata fortemente condizionata dalla mancanza di alcune decisioni che avrei dovuto prendere, motivo per il quale mi sono assunto le mie responsabilità, in quanto probabilmente dovevo essere più incisivo e pressante nei confronti del club. È molto difficile poter spiegare in maniera sintetica cosa è accaduto: ci sono stati episodi negativi che purtroppo non ci hanno permesso di fare un campionato di vertice.

  1. Direttore, cosa dobbiamo aspettarci da questo nuovo torneo di Serie B? Rispetto all’annata precedente, pensa sia più livellato verso l’alto?

Assolutamente sì. Sicuramente è un campionato particolarmente difficile e secondo il mio punto di vista, è livellato verso l’alto in quanto vi partecipano tanti club blasonati che vogliono ben figurare. Ritengo sia molto complicato individuare le squadre che lotteranno per non retrocedere, in quanto il torneo cadetto è sempre più imprevedibile e non semplice da pronosticare. Mentre al contrario, è un po’ più semplice, ma non scontato, identificare le squadre che lotteranno per i vertici della classifica.

  1. Martedì si affronteranno al Marulla Cosenza e Spezia, due squadre alle quali immagino lei abbia un legame particolare. Quali sono i ricordi da parte sua e che tipo di match si aspetta? 

Sicuramente sono due squadre alle quali sono affezionato. In tutta sincerità, non si offenda nessuno, con il Cosenza ho un legame molto particolare e profondo, in quanto non solo è la squadra della mia Città, ma anche la Città che da un punto di vista professionale mi sono rilanciato, per cui non posso che essere riconoscente alla piazza di Cosenza ed ai suoi splendidi tifosi. Mi preme ringraziare tutti i miei concittadini, perché mi hanno dato molto di più rispetto a quello che ho dato, per cui sarò per sempre riconoscente a questa gente. A Spezia sono stato molto bene, nonostante il primo anno della Serie A non ho avuto la possibilità di vivere a pieno lo stadio e la città, a causa del Covid. Nonostante le difficoltà, siamo riusciti a salvarci e quindi a far vivere finalmente a pieno la massima categoria al pubblico spezzino, e ciò è stato per noi dirigenti un grande motivo d’orgoglio. Per quanto concerne il match non faccio pronostici, ma posso dire che si affronteranno due squadre ben attrezzate, per cui sarà una partita combattuta per tutti i novanta minuti.

  1. Ultimi giorni di calciomercato: secondo il suo parere come valuta La Rosa dei lupi e quali tasselli mancano? 

A parer mio Ursino e Delvecchio stanno facendo un buon lavoro, molto certosino, cercando di non sprecare energie e soprattutto concentrandosi in un progetto ben preciso con delle idee chiare. Sono sicuro che in quest’ultimo periodo di calciomercato si faranno trovare pronti nel momento in cui vi saranno presenti delle opportunità. Ovviamente non si possono non spendere due parole per il futuro sostituto di Tutino, che non sarà semplice sostituirlo degnamente. Non entro in merito alla vicenda Tutino, ma da professionista posso dire che il calciatore napoletano doveva per forza di cose ambire a qualcosa di più importante, senza nulla togliere al Cosenza. Credo che nessuno si possa risentire, in quanto Tutino essendo un professionista ha dato tutto per il Cosenza e adesso lo farà per la Sampdoria.

  1. Cosa bolle in pentola per quanto riguarda il futuro di Mauro Meluso? 

Per il momento sono in fila (ride). Mi godo la tranquillità e la serenità della famiglia. Vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi e se arriverà la proposta giusta per un progetto interessante. Futuro a Cosenza? Mai dire mai.

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