Occhiuzzi è stato scelto da Goretti per progettare il prossimo campionato o….
Un cordiale saluto a mister Zaffaroni e un grande in bocca al lupo a Roberto..!!
Non posso non cominciare questo pezzo rivolgendo un saluto a mister Zaffaroni, persona seria e riservata, ottimo professionista e grande lavoratore. In fin dei conti, se il Cosenza ad oggi non ha 5 punti in classifica il merito va ascritto a lui, capace di mettere ordine e dare una sembianza di squadra ad una trentina di calciatori giunti in riva al Crati all’ultimo secondo dell’ultimo giorno di mercato, alcuni dei quali non in forma e altri trovati mezzi rotti. La sua dote migliore il pragmatismo, attraverso il quale era riuscito nell’impresa di totalizzare 10 punti nel solo mese di settembre. Poi però quando si è trattato di dare quel qualcosa in più alla squadra non c’è riuscito. Come scritto più volte, è sembrato troppo rigido nell’applicazione del solo 3-5-2, tanto da snaturare i ruoli di alcuni calciatori e far apparire la squadra fin troppo remissiva. Visto che era impossibile lavorare di estro e fantasia nei primissimi mesi a causa della preparazione atletica scadente, mi e ci saremmo aspettati qualcosa di diverso a partire quantomeno dalla partita di Parma, quando la squadra ha dimostrato di aver superato il gap fisico nei confronti delle altre compagini. Ma questo ulteriore passo avanti non è mai arrivato, anzi, i calciatori non si sono più sentiti in sintonia con il proprio allenatore. Forse prima di ogni altro hanno capito che continuare sulla strada intrapresa dal loro allenatore non gli avrebbe fatto fare grandi passi in avanti, con grave nocumento per la loro carriera e di quella di chi li aveva portati a Cosenza. Zaffaroni è stato quindi lasciato solo, nei suoi pensieri e tra le sue mille paure. Lasciato solo dai calciatori, da un Direttore sportivo che in estate non lo aveva messo ai primi posti delle sue scelte, dal presidente non convinto dai risultati ed infine anche dai tifosi.
Altro passaggio doveroso, il saluto e un grande in bocca al lupo a Roberto Occhiuzzi. Roberto è un’altra persona per bene e grande lavoratore che ha pagato con la sua inesperienza la retrocessione sul campo del Cosenza. Ha perso tutta o quasi la credibilità che si era invece guadagnato con il miracolo della stagione precedente, ma adesso il destino gli offre un’altra possibilità che tutti i tifosi del Cosenza si augurano possa cogliere. L’impresa è molto ardua visto che si troverà ad operare con un presidente che lo ha sfiduciato, con un DS che alla fine dei conti lo ha ritenuto una seconda scelta e con una piazza che non lo stima più. Per questo motivo, come tanti altri, non ho visto di buon occhio questa scelta del DS (il quale si è assunto la completa paternità della cosa, evidenziando anche di non essere in perfetta sintonia con la proprietà). Al contrario di Goretti penso che Occhiuzzi sia molto meglio del pluri esonerato, ma anche pluri raccomandato, Dionigi, ma che viste tutte queste congiunture sfavorevoli sarebbe stato meglio darsi da fare per portar a Cosenza un allenatore più navigato, magari allargando la cerchia dei papabili. Alla fine invece, di tutte queste contrattazioni, rimarrà la sensazione che il tutto sia stata una messa in scena per risparmiare quattro soldi sul contratto di un nuovo allenatore e si sa vox populi vox dei.
Ma andiamo alla questione cruciale: ciò che è sempre stato rimproverato al presidente Guarascio è la mancata programmazione a lungo termine, ma di essere capace solo di scelte estemporanee che si ripercuotono negativamente sui risultati della squadra. Da qui sempre campionati di serie B in perfetta media retrocessione, perché se non si costruisce un’ossatura di base con giocatori di proprietà i DS e gli allenatori saranno sempre costretti a fare i salti mortali per rendere competitivi i nuovi giocatori, prestati da altre società che invece hanno creato in questo modo un circolo virtuoso. Pertanto, oggi 8 dicembre, sarebbe stato molto più importante conoscere le intenzioni di Goretti sul suo futuro in seno al Cosenza, perché dopo l’esperienza negativa della scorsa stagione, portare avanti il campionato con un DS in scadenza oltre che deleterio sarebbe diabolico. (È da metà novembre che lo stiamo chiedendo, qualcuno non si illuda di avere scoperto l’acqua calda). Occhiuzzi con quali prospettive è stato richiamato: quelle di lavorare ancora per due anni, come da contratto, e quindi poter “pretendere” a gennaio calciatori funzionali al suo progetto a lungo termine, coadiuvato dal DS che lo ha scelto, o è stato richiamato per cercare di mettere una pezza a questo campionato, con altri prestiti ingaggiati al 31 di gennaio da un DS che sa già di chiudere a giugno la sua esperienza?! In altre parole, Goretti ed Occhiuzzi stanno lavorando a braccetto per il Cosenza del campionato 2022-23 o vivono alla giornata per cercare di non prenderle a Pordenone e con il Pisa?! E se Goretti non si pronuncia sarebbe il caso chiedergli cosa vuole fare da grande visto che ha scelto lui di fare un contratto di un anno? Un allenatore per due anni c’è già, sarebbe il caso di sapere se Goretti vuole ardentemente salvare il Cosenza, come ha detto in conferenza stampa, per una sua soddisfazione personale o perché invece crede nel progetto Cosenza?!