Gennaro Delvecchio: “La situazione che abbiamo oggi è complicata.”

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La difficile Conferenza Stampa di Delvecchio

Le parole del DS dei Lupi in conferenza stampa:

“Per quanto riguarda il mercato, parto dall’inizio. Dietro si gioca a 3, vado già
oltre. Il mercato del Cosenza Calcio è stato fatto in anticipo. Cruz nasce solo ed
esclusivamente da un rapporto con il Verona, che ha delle potenzialità. E’ un
giocatore jolly, che se starà bene potrà darci una mano. Il mercato di tutti i
giocatori, che ho provato a poter prendere, e vedendo la situazione generale è
difficile trovare giocatori che avrebbero sposato la causa. Garritano voleva
venire a Cosenza, a prescindere dalle difficoltà. Jose Mauri è arrivato dicendo
che aveva problemi. Camporese era uno di quei giocatori che non è stato messo
in prima linea, ha avuto la possibilità di fare due anni di contratto al Milan
Futuro, con un ingaggio elevato. Sankoh, ho cercato di dargli una mano, ma ho
sbagliato, assumendomi la responsabilità. Cosenza è una piazza devastante, però
la situazione non è facile. Cruz ha fatto due partite in primavera, e si è fatto uno
stiramento, concludendo il percorso di atletizzazione. Oggi ci concentriamo
sulla rosa che abbiamo a disposizione, io per primo credo in questo gruppo. Io
quando ho accettato, l’ho fatto per il Cosenza, con un entusiasmo della
Madonna. Il problema di oggi è a livello nazionale, tutto quello che viene detto
rimbalza. L’unica cosa che posso dire è che abbiamo una responsabilità,
battagliando fino alla fine. Io combatto per questa squadra, non voglio avere
altri pesi addosso, dalla mattina alla sera. Io da rampante, nella mia vita ho fatto
solamente calcio. Per poter lavorare in questo mondo, devi avere la personalità e
la faccia, dando tutto dal giorno alla notte. Oggi la piazza bruzia non è più
eccitante rispetto a qualche anno fa; e la classifica oggi è triste. Io non posso
pensare che questa squadra sia da ultimo posto, poi ci sono svariate situazioni,
convinto che la squadra possa lottare fino all’ultimo. Il budget, a differenza
della Salernitana è sempre stato quello! Quando nella vita si vive di negatività,
non ci si sveglia con entusiasmo; qui c’è un discorso etico e morale, che va
rispettato, camminando sempre a testa alta. Noi dobbiamo lavorare, stando
accanto ai ragazzi, caricandoli al massimo, lottando per l’obiettivo prefissato;
senza mai mollare. Sabato alle 22:35 sette procuratori mi hanno proposto sette allenatori, tra cui Cristiano Lucarelli. Io dopo un’ora, ho detto all’avvocato di Lucarelli, rimango con Alvini. Il gruppo è legato all’allenatore, non può essere sfiduciato dopo aver perso in 11 vs 10. Io ci metto la faccia, di altro non so nulla. Abbiamo provato a fare delle operazioni, che in questa condizione qui, non c’è da spingere. Di quelli individuati, l’unico che è venuto è stato Garritano. Se avessi trattato Artistico gli ultimi giorni, non sarebbe venuto. E’ normale che se ci sono dei problemi, a lungo andare non aiuta. Tutte queste problematiche, non aiutano ad avere un clima disteso. Quando giochiamo fuori casa, abbiamo gente che fa tanti chilometri e ci incoraggia. La Serie B è un patrimonio del Cosenza, da tutelare. Io sono sicuro che abbiamo bisogno del pubblico, della gente al San Vito-Marulla. Noi dal primo giorno che sono arrivato qui, cerchiamo di fare il
nostro, lottando sul campo a testa alta e di conseguenza, mi piacerebbe entrare
nella storia dei rossoblù. Io faccio il DS, stop! Le faccende amministrative, non
sono cose che ti competono. Io sono venuto per fare chiarezza sulla situazione e
analizzare il calciomercato, dato il momento delicatissimo. Questa tifoseria in
trasferta, ci fa sentire come se fossimo a casa. Siccome siamo ancora in vita;
proviamo a fare qualcosa in più fino al 90esimo, di sicuro i fischi non ci aiuteranno. Noi dobbiamo rendere orgogliose le persone che vengono a sostenerci allo stadio. Su Canotto non c’è nulla di vero, a differenza di Garritano, che è andato oltre la situazione generale.”

Articolo di Christian Bruno.

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