? stato uno spettacolo per gli occhi vedere giocare i lupi nella prima frazione di gara contro il Livorno. I labronici erano totalmente in balia degli avversari e non riuscivano in alcun modo a superare la met? campo, sbagliando una quantit? infinita di palloni. Se siamo riusciti a spegnere la lampadina a centrocampo a calciatori come Luci e Valiani, che fanno delle geometrie e dell’ordine i loro punti di forza, ci? significa che eravamo realmente sul pezzo, quasi in?transagonistica: mister Lucarelli cercava disperatamente qualcuno che levasse le castagne dal fuoco ai suoi. Quello che ha realmente entusiasmato i tifosi e tutti gli addetti ai lavori, compreso mister Braglia che lo ha sottolineato nel post-gara, sono stati gli scambi veloci?tra i vari calciatori: i lupi facevano circolare la palla nello stretto come dei veri e propri giocatori di serie A, chiudendo triangolazioni in maniera molto dinamica e realizzando una quantit? considerevole di uno-due. Delle vere e proprio giocate paradisiache che avranno certamente scosso?Eupalla, divinit? partorita dalla mente di Brera e protettrice del gioco del calcio: lo immaginiamo in piedi, nell’alto dei cieli, mentre le nuvole sotto la sua figura si spalancano e proiettano lo stadio?San Vito-Marulla.?Magari, proprio in quel momento, andava in scena l’azione di fine primo tempo, quando Garritano non riusciva a mettere la ciliegina ad una torta gustosissima, quella preparata dalla coppia?Tutino-Maniero con tanta tecnica e maestria. Siamo sicuri che, nonostante l’esito finale non positivo, la divinit? abbia applaudito fragorosamente i rossobl?, protagonisti di un’azione da urlo.
E che dire dello scugnizzo Tutino? Il gol di testa, su assist di Dermaku, ha mandato in visibilio tutti i tifosi cosentini: proprio come il primo bacio, il primo gol in B al Marulla?- dopo 15 anni – non si scorda mai. Testimonianze ne sono state l’esultanza e le grida “Tutino-Tutino” quando lo speaker annunciava la sua rete.?Estasi totale. Sappiamo bene che il risultato della partita non ? stato poi quello sperato, soprattutto non ? stato ci? che il primo tempo aveva mostrato: l’1-1 ha lasciato s? l’amaro in bocca, ma soltanto per pochissimo tempo. D’altronde, alla terza partita stagionale, su un terreno da gioco non dei migliori, ci sta che la condizione fisica non sia al top per tutti i novanta minuti. Ma se le premesse della prima frazione di gara verranno mantenute, non dobbiamo stupirci se riusciremo a rendere complicata la vita anche a club partiti con obiettivi diversi dai nostri. Giocare nel nostro tempio non sar? semplice per?nessuno, lo ha dichiarato mister Lucarelli, amico e compagno di sempre dei supporter rossobl?, al termine del match.
Mercoled? ci aspetter? certamente un’altra battaglia: a?Cremona, come in tutti i campi di questa cadetteria, non sar? una passeggiata, anzi il tasso tecnico dei padroni di casa ? abbastanza elevato. Ma la paura non fa certamente parte del nostro modo di essere: ce la giocheremo con chiunque, finch? risultato non ci separi. Se poi magari Eupalla anzich? applaudire ci dar? una mano…
Illustrazione di?Andrea Calogero