Stupire, stupire, stupire. Il leitmotiv estivo puramente teorico che ci ha accompagnato per un paio di mesi ieri sera si è tramutato in parziale realtà. E’ prestissimo per esprimere giudizi, siamo solo a Ferragosto, ma non è mai troppo presto per godersi una vittoria d’esordio che mai avevamo ottenuto dal nostro ritorno in cadetteria. El Bati Larrivey espugna Benevento con una giocata da vero rapace d’area, e i Lupi, almeno per una sera, hanno stupito tutti.
Colpo esterno anche per la Reggina di Pippo Inzaghi, che vince e convince a Ferrara: il 3-1 finale porta le firme di Crisetig, Menez e Rivas. Parte bene anche il Genoa, che in una sfida dal sapore di recente serie A batte il Venezia 1-2 nel finale, e si conferma principale candidata alla promozione finale: decidono Portanova e Yeboah, intramezzati dalla rete di Johnsen.
L’altra big, il Cagliari di Pavoletti & co, impatta in quel di Como in un pareggio inaspettato. Al solito Mancuso risponde Pereiro, l’uomo dei minuti di recupero. Cede il Modena ad un Frosinone in rampa di lancio, che promette scintille. La decide Rohden. Tutto facile per il Brescia che sfrutta il “jolly” Sudtirol e passa 2-0: in rete “l’ex” Cosenza Ndoj su punizione e Bianchi.
Vittorie casalinghe anche per il Palermo (2-0 netto sul Perugia firmato dal solito Brunori e dall’ex Elia), per l’Ascoli (2-1 sulla Ternana con due reti da corner tra le quali quella di Collocolo) e per il Cittadella che al termine di una sfida folle riesce ad avere la meglio sul Pisa addirittura per 4 a 3 (segnaliamo la doppietta di Baldini).
Chiude Parma–Bari, il big match di giornata, disputato in anticipo al venerdì e terminato 2-2. Si decide tutto nel primo tempo: Man e Mihaila da una parte con due realizzazioni fenomenali, Antenucci e Folorunsho dall’altra per i baresi.
E siamo solo all’inizio.