Di necessit?, virt?

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L’arbitro indica il dischetto. Bruccini si incarica della battuta. Batte sotto la Sud, dopo che nella prima frazione Litteri si era fatto neutralizzare il tiro da Ravaglia, uno scatto felino degno di nota. Undici minuti prima Jaime Baez ? stato espulso per doppia ammonizione e le squadre sono nuovamente in parit? numerica. Il pallone sicuramente pesa tantissimo, pu? chiudere la partita e pu? decretare la fine dello zero alla voce gol segnati in stagione. Rincorsa. Sassata. Ravaglia accenna solo un piccolo movimento, gi? sconfitto dalla forza del tiro. Il Cosenza si porta cos? sul due a zero e fino alla fine della partita dovr? solo amministrare il punteggio.

Nel momento che poteva segnare in negativo la stagione, il Cosenza ha tirato fuori il suo abito migliore. Il punto di inizio va ricercato forse nella rimonta a Verona, quando il nuovo arrivato Sciaudone e la zampata di un vecchio leone come Idda hanno recuperato un risultato ormai considerato andato. Da l? il lume di una certezza si ? acceso nei Lupi, quella consapevolezza di s? che un vecchio marinaio come Braglia profetizzava in tempi non sospetti. Di ritorno da Verona si accoglie il Cittadella e si raccolgono altri tre punti, grazie ad un’altra prestazione convincente. Tutto questo mentre la rosa perde e continua a perdere pezzi. Pedine che si infortunano una dopo l’altra.

A Livorno una piccola presa di coscienza, due schiaffi nel momento migliore. Un po’ come un esame scritto che non superi pur convinto di aver studiato bene. Come se non bastasse, qualcuno vede rosso per qualche secondo e si prende il lusso di spingere a terra un avversario. S?, errori di giovent?, la giornata non ? stata la migliore. Bene, non si ? scappati via dal Livorno e la zona calda ? lontana ma scotta sempre sotto i piedi. Aggiungiamo pure che Tutino non sar? arruolabile per due partite e l? davanti non ci sono una panchina lunghissima. Diventa allora cruciale fare punti proprio contro la Cremonese, perch? nonostante tutti i risultati ed eventi sfavorevoli ? alla distanza giusta per essere agganciata. Serve una prestazione da dieci in pagella, con gli uomini contati ma concentrati verso l’obiettivo. Ecco allora che arriva la vittoria, la firmano Sciaudone (sempre lui, quello della scommessa con esultanza alla Cristiano Ronaldo) e Bruccini. I legni della porta hanno negato un risultato anche pi? ampio. Ci siamo, vengono risucchiate nella zona calda anche squadre insospettabili, vedi Venezia, vedi Ascoli. Peccato che le pedine continuino a diminuire e Braglia sia costretto a far di necessit?, virt?.

All’appuntamento al Renato Curi di Perugia si arriva con un modulo nuovo, con interpreti diversi ma con un obiettivo comune. Siamo d’accordo che i Grifoni siano in lotta per un posto al sole nella corsa alla A, per? i Lupi sono animali feroci ed un lupo ferito pu? essere pericoloso. L’ultima ferita ? quella di capitan Corsi, che dovr? seguire dalle tribune il resto della stagione, dopo che per intere stagioni la fascia destra ? stata di sua propriet?. Nonostante tutto, il Cosenza vince ed espugna lo stadio perugino davanti ai suoi quasi 900 tifosi. Il motivo di questo altro successo ? in comunione con tutte le altre prestazioni, anche con quella di Livorno dove qualcosa non ha funzionato a pieno. La linea difensiva lavora come un corpo unico, il centrocampo ? tornato a tenere da solo il pallino del gioco. Palmiero si ? levato quel mantello di timidezza che sembrava limitarne i movimenti fra le linee. Ogni palla sporca trova il suo piede ad accoglierla e le giocate di prima diventano pennellate precise verso gli esterni. Quando queste giocate non sono possibili per assenza di uomini di profondit?, ha indossato le scarpe con i tacchetti pesanti ed ha recuperato i palloni che servivano. Sciaudone ha dato linfa ad una squadra che quasi temeva di andare a concludere a rete. Un gol dopo l’altro, con una intelligenza tattica figlia di una grande esperienza in categoria. Non c’? forse il bisogno di elencare i meriti di tutti gli altri giocatori, ma perfino nel recupero di Dermaku su Sadiq lanciato a rete c’? la bellezza della abnegazione per l’obiettivo. La porta va difesa ad ogni costo, anche prendendosi un rosso diretto per aver fermato un avversario davanti al portiere.

Ora Carpi per chiudere un mese di Febbraio da applausi. Perch? nonostante squalifiche ed infortuni il Cosenza continua a lottare per tenersi stretta la categoria sognata per quindici anni.

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