Dalla rete di Cava a quella di Caccetta, dal taglio dei baffi di “Cicciu u cravattaru” allo 0-3: storia di Catanzaro-Cosenza

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Nella foto il 3-0 siglato da Caccetta in Catanzaro Cosenza del 28 agosto 2016 FOTO PESCATORE

Sarà la settima volta che le due squadre si ritroveranno a giocare nel campionato di Serie B. Anche qui il bilancio è favorevole ai catanzaresi con 3 vittorie e 3 pareggi.

Domenica prossima sarà il venticinquesimo incontro in partite di campionato che il Cosenza disputerà a Catanzaro. I precedenti sorridono alle aquile giallorosse, con quindici vittorie e sette pareggi; due le vittorie per i lupi. 43 le reti realizzate dal Catanzaro, contro le 13 del Cosenza.

Il primo incontro risale al campionato 1930-31, il 5 ottobre: in vantaggio con una rete del capitano Cava su calcio di punizione al 15’, concesso per una carica ai danni di Pellicori, il Cosenza subisce la rimonta delle “aquile”. Costa acciuffa il pareggio al 30’ per un errore di valutazione del portiere cosentino e, al 67’, lo stesso Costa mette a segno la rete vincente, con qualche dubbio sulla regolarità della marcatura perché il pallone non ha oltrepassato del tutto la linea bianca.

Nei due campionati successivi, il Catanzaro ottiene altrettante vittorie per 2-1 e 4-0.

Nella stagione 1935-36, i “lupi” tornano a Cosenza con una pesante sconfitta: 8-0. In un vibrante derby i giallorossi passeggiano contro i silani, davanti ad un pubblico numeroso; presenti circa trecento appassionati tifosi cosentini, giunti nella città dei tre colli con un treno popolare formato grazie all’iniziativa promossa dal sodalizio rossoblù nei confronti della Direzione delle Ferrovie Calabro Lucane. Il biglietto per la corsa di andata e ritorno è pari a £. 16, comprensivo del diritto d’ingresso alle tribune. Dopo l’umiliante sconfitta, i tifosi inferociti chiedono provvedimenti immediati. L’allenatore Afro De Pietri rinuncia all’incarico e viene ingaggiato l’ungherese Aleksandar Peics. Le due squadre si incontrano dopo dieci anni, nel 1945-46, ed i silani riescono ad ottenere il primo punto grazie allo 0-0 finale. Stesso risultato nel campionato successivo di serie B. Nel 1948-49 arriva la quinta sconfitta per 3-0.

Il 19 marzo 1950 è una data storica; il Cosenza ottiene la prima vittoria: al 24′ il portiere cosentino Gisberti para un rigore calciato da Codeluppi; al 25’ Begnini realizza la rete del vantaggio. Al 40′ l’arbitro Poggipollini di Ferrara espelle il catanzarese Santi per fallo volontario su Begnini e all’85′ viene annullata una rete allo stesso Begnini. La gioia per aver espugnato Catanzaro dura poco: arrivano tre sconfitte consecutive nei campionati 1950-51 (2-0), 1951-52 (3-2) e 1952-53 (1-0).

La sequenza si interrompe nella stagione 1958-59: 1-1 il risultato finale con reti del catanzarese Rambone al 57’ e pareggio di Ardit al 68’. La partita è inserita nella schedina del Totocalcio. Eccezionale cornice di pubblico per l’attesissimo derby, battuto ogni primato di presenze. Almeno 10.000 gli spettatori presenti, di cui oltre 2.000 cosentini, giunti nella città dei tre colli con ogni mezzo a disposizione; non si verificano incidenti, se non qualche scaramuccia.

A margine del derby, da registrare un colorito episodio; il signor Enzo Giudice, meglio noto a Cosenza come “Cicciu ’u cravattaru” compie un gesto plateale ed in segno di sacrificio, per lo splendido pareggio conseguito, si fa tagliare i baffi dopo 25 anni. Una gran folla assiste alla “cerimonia” sottolineando con applausi l’avvenimento. In classifica, la lotta per le posizioni d’avanguardia non muta: il Cosenza resta capofila della serie C meridionale conservando due lunghezze di margine sui giallorossi catanzaresi. Ma alla fine il Catanzaro arriverà primo con 47 punti, seguito dal Cosenza a quota 46!

Anche nella stagione ’61-62 il Cosenza riesce ad ottenere un pareggio per 1-1 mentre nei due campionati successivi la squadra silana deve arrendersi (1-0 e 2-0).

Per rivedere il derby passano ben 21 anni: è il 18 novembre 1984 e quattromila cosentini decidono di andare a Catanzaro per assistere all’incontro; pesante il ko subito, 4-1 con reti di Mauro al 10’, Surro al 69′ e 77′, Del Rosso per il Cosenza all’83′ e ancora Surro all’87′. Per la cronaca, Surro entra al 61’ al posto di Borrello ed il portiere del Catanzaro, Bianchi, para un calcio di rigore a Marulla all’80’. Altri due ko nel 1986-87 per 2-0 (Tavola e Benetti) e nel 1988-89 in serie B per 3-0 (tripletta di Palanca). La serie di cinque sconfitte si conclude nel campionato di Serie B 1989-90; il 18 marzo, finalmente il Cosenza riesce a portar via un punto (0-0) dal Ceravolo.

Devono passare ben 19 anni per assistere nuovamente al Derby: è la stagione 2008-09, in seconda divisione, ed anche in questa occasione i “lupi” riescono a pareggiare per 0-0.

Il 15 febbraio 2015 i giallorossi ritornano alla vittoria per 1-0, grazie alla rete di Bernardo che sorprende i silani all’avvio della ripresa, dopo che il Cosenza aveva dominato in lungo ed in largo per tutto il primo tempo! Nel campionato 2015-16, il quattro ottobre, la gara termina 1-1 con il vantaggio del Cosenza con Arrighini ed il pari otto minuti dopo con Razzitti su calcio di rigore.

28 agosto 2016: è la data scolpita nei cuori di tutti i tifosi cosentini.

Sessantasei anni dopo, tra sconfitte e umiliazioni, i lupi finalmente tornano vittoriosi da Catanzaro per la seconda volta nella loro storia. Il derby è del Cosenza e lo è nella maniera più larga possibile, con uno 0-3 che cancella dal campo il Catanzaro, i suoi tifosi. La gara si decide nella ripresa, dove il Cosenza inizia a dominare. Al 51′ angolo di Criaco, Caccetta svetta di testa in anticipo e batte Grandi rimasto di sasso. Trascorrono cinque minuti e su angolo di Mungo, Grandi esce a vuoto e Gambino, tutto solo, appoggia di testa in rete. E’ la gioia immensa dei tifosi del Cosenza. Il Catanzaro prova a reagire ma reclama solo per un inesistente fallo di mano in area. Al 77′ Caccetta chiude i giochi: punizione di Cavallaro ed il capitano ancora di testa batte Grandi. Finisce con i giocatori a festeggiare sotto la curva est dove sono assiepati 437 cosentini; al ritorno in città, sono quasi 2.000 i tifosi ad accogliere i lupi al “Marulla”.

L’ultimo incontro, il 19 novembre 2017, in serie C, termina 2-1 per i giallorossi, con reti di Zanini al 31, Letizia al 46’ e D’Orazio al 95’, l’unico giocatore oggi in organico ad aver disputato quell’incontro.

Quattro i derby disputati in Coppa Italia: tre sconfitte per il Cosenza nel 1958-59 (1-0), 1984-85 (2-0) e 1997-98 (2-1) ed una vittoria datata 8 ottobre 2014: 1-3 con reti del catanzarese Morosini e dei silani De Angelis su rigore e doppietta di Sassano.

 

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