Siamo giunti nella fase più delicata del campionato. Siamo al tempo che precede quello dei bilanci di fine stagione, ovvero il tempo di prendersi i punti necessari per il raggiungimento del proprio fine. Non servono più tabelle, schemi o strategie. Serve solo vincere. A 6 giornate dal termine ( per il Cosenza sono 7) non può essere altrimenti.
Partiamo proprio dai Lupi. La sfida di stasera a Ferrara potrebbe essere quasi un’ultima spiaggia per i rossoblù. La classifica direbbe altro, che si è in piena corsa salvezza, addirittura diretta se si dovesse vincere oggi, ma prestazioni scadenti e un calendario da brividi fanno pensare altro. Oltre al fatto che buona parte dei punti messi in saccoccia sono frutto dei primi mesi di lavoro di Zaffaroni, dopodiché quasi il nulla. Vincere per rialzarsi. Basta scusanti.
In ottica salvezza si gioca un altro scontro diretto: Vicenza–Crotone. I pitagorici vengono da una buona prova sul Perugia, dove però hanno conquistato solo un punto, e fuori casa sono l’unica squadra a non aver mai vinto insieme al Cosenza. I veneti, dal canto loro, proprio al “Menti” stanno riacquistando le proprie legittime speranze. Sfida più che ostica per l’Alessandria che sarà di scena a Cremona contro la capolista.
Per il Lecce, tornato a vincere e al secondo posto, trasferta insidiosa a Terni contro una squadra decisamente in forma e libera mentalmente. Nulla di scontato. Sfida d’alta quota tra Pisa e Brescia. Il ritorno di Corini in Lombardia ha combaciato con una vittoria, mentre l’ex capolista proviene da una batosta non da poco a Benevento. Può e deve approfittarne il Monza di Stroppa, reduce dalla sconfitta nel derby di Como, in casa contro un Ascoli però sempre pericoloso.
Il Benevento sarà di scena a Reggio Calabria. Ci si aspetta una sfida entusiasmante, potenzialmente la più bella di questa giornata. Il Frosinone per rialzarsi e consolidare l’ottavo posto, dovrà necessariamente vincere a Pordenone. Ramarri che ormai appaiono solo in attesa dell’aritmetica retrocessione in serie C.
Un Perugia troppo altalenante va di scena a Cittadella, contro una formazione forse leggermente ridimensionata quest’anno, ma che ci aveva abituato troppo bene. Che nessuno parli di delusione, il Citta rimane un esempio. Chiude il cerchio Como–Parma: due squadre che hanno poco da dire ormai al torneo, e che attendono solo la prossima stagione.