Cosenza, si cominciano a vedere i frutti del lavoro di Occhiuzzi e del suo staff

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Un continuo miglioramento, partita dopo partita, anche nelle due sconfitte di Verona e con il Brescia, consequenziale al lavoro assiduo e puntiglioso di mister Occhiuzzi, dei suoi ragazzi e di tutto lo staff, del quale non si parla mai abbastanza. Venerdì però i pregi di questo lavoro sono emersi in tutta la loro sostanza anche dal punto di vista fisico: la squadra ha lottato con lo stesso ritmo ed intensità agonistica per quasi tutta la partita e sul terreno di una candidata alla promozione. Pressing molto alto, fin nella tre quarti avversaria, a cominciare dagli attaccanti che diventano, nel sistema di Occhiuzzi, i primi difensori della squadra. Squadra sempre corta in modo da non lasciare spazi per gli inserimenti degli avversai e questo costa fatica e molta concentrazione che, in queste prime otto partite, non è venuta mai meno. Possiamo dire che i rossoblù stanno raggiungendo il top nella prestazione atletica ed in quasi tutti i componenti e questo è merito di Pincente e co. Il segreto della squadra di Occhiuzzi è questo: far giocare quanto peggio possibile gli avversari, dargli fastidio, pressarli fino a fargli perdere lucidità. Questo è il cliché imposto dall’allenatore e praticato sin dalla prima di campionato, solo che per cominciare a funzionare c’è voluto il giusto tempo, in considerazione che non tutti hanno potuto svolgere la preparazione estiva. Ovviamente non tutti i problemi sono risolti e ci vorrà ancora del tempo, ma i rossoblù sono sulla strada giusta e prima o poi si potrà contare anche sull’apporto dei centravanti. L’assetto difensivo è stato sempre buono, confermato dalle poche reti subite e quasi tutte concentrate nelle due sconfitte, mentre nelle rimanenti 6 partite si sono subite solo 3 reti, e questo grazie anche al sacrificio, non sempre apprezzato, degli attaccanti schierati. Sono stati proprio Carretta, Baez e Bahlouli a creare i primi grattacapi al Frosinone, con il loro pressing sui tre difensori centrali e sul play Masiello. Questi non hanno mai potuto impostare con la dovuta lucidità, con evidenti disagi in fase di costruzione della manovra. I nostri tre attaccanti si sono inoltre mossi benissimo, allungando per poi venire a prendere la palla nello spazio davanti, mettendo sempre in difficoltà la difesa ciociara con la loro tecnica e poi c’è stata anche la doppietta di Carretta, scusate se è poco. A centrocampo prestazione maiuscola anche di Sciaudone e Bruccini, supportati questa volta alla grande anche dai due quinti di difesa: Bittante e Vera, quest’ultimo sta assumendo una dimensione importante che si è manifestata nella cavalcata nel secondo tempo, poi anche tanti bei cross, tra i quali quello del primo gol di Carretta. Insomma il problema sugli esterni sembra in via di risoluzione anche per la buona prova di Corsi che, tra l’altro, ha dato il via alla doppietta del numero 10. Menzione particolare anche per Tiritiello (giocatore che qualcuno aveva già etichettato come una scartina di serie C), impeccabile in difesa, non ha sbagliato nulla e si è permesso anche un tacco in piena area avversaria che per poco non portava alla rete di Sciaudone. Idda ormai non fa più notizia, tanto è presente al centro dell’area e non solo, visto che parecchie volte ha seguito Ciano, per anticiparlo, fino in centrocampo. Ogni tanto ha delle amnesie, ma è insostituibile. Legittimo ha fatto la sua solita partita e Falcone praticamente ha villeggiato. Certo non credo si potrà sempre giocare e vincere con questa specifica formazione benché Occhiuzzi abbia già dimostrato, più volte, di sapere cambiare anche in corsa, passano venerdì dal 3-4-1-2 al 3-5-2. C’è bisogno però di una punta vertice che possa finalizzare, con naturalezza e fiuto, la mole di gioco creata e dare sfogo al gioco sviluppato sulle fasce. Carretta, Baez, Vera e anche Bahlouli sono rifinitori e non attaccanti da doppia cifra, ma Occhiuzzi, siamo sicuri li inserirà al momento giusto. Forza lupi!

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Nato a S. Marco Argentano (Cs) il 27 settembre 1962, sociologo di professione e giornalista per passione. Laureato in Scienze Economiche e Sociali all’Università della Calabria con una tesi sui “Significati del Calcio, sport, società e tifosi, con particolare riferimento alla vicenda cosentina”. Ho iniziato la carriera giornalistica nel 1994 presso l’emittente TEN e poi a Cam Tele3. Lasciata l’attività per motivi legati alla professione di sociologo, pur continuando a seguire le vicende del Cosenza come per quasi tutta la mia vita, sono ritornato al giornalismo nel 2010 iniziando la collaborazione con il quotidiano Cosenza Sport ed in seguito con il Gazzellino della Calabria. Dal 2012 al 2016 cronista tecnico delle partite del Cosenza calcio per conto di Jonica Radio/Tv Sud e Lupindiretta. Nel 2013 ho collaborato anche con l’emittente televisiva RTI, con la testata on line News di Calabria e Magico Cosenza. Dal 2016 conduttore di Lupus in Forum su Mediaterronia Tv, emittente comunitaria della quale da gennaio 2017 ne sono diventato Direttore responsabile. Dal 2012 collaboro con il Corriere Sportivo di Calabria, dal 2019 come caporedattore.

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