A Firenze Zaffaroni ha dimostrato di essere un gran lavoratore, organizzando in modo egregio un manipolo di ragazzini. Ora la palla passa a Goretti che dovrà continuare il buon lavoro intrapreso completando la rosa in tempi utili.
14 agosto 2021, giorno dopo la prima uscita ufficiale del Cosenza a Firenze e a otto giorni dall’esordio, per la quarta stagione consecutiva, nel campionato di serie B, occorre fare il punto della situazione sull’organico rossoblù.
La partita di ieri non poteva fornire indicazioni sostanziali visto che dei potenziali titolari non ha giocato quasi nessuno ed in ogni caso il tempo a disposizione per mister Zaffaroni per organizzare una parvenza di squadra non c’è stato e nemmeno ci sarà per l’inizio del campionato. Tutte le tabelle ed i cronoprogrammi sono stati sconvolti dalla riammissione tardiva del Cosenza da parte della FIGC che, a mio avviso, non doveva manco aspettare una richiesta del Cosenza di rinvio delle gare, doveva concederla a priori.
Precisato ciò, la partita del Franchi ci ha detto però che Zaffaroni è evidentemente un grande lavoratore: dare un senso tattico ed uno spirito di squadra ad un manipolo di ragazzini in una sola settimana la dice lunga sulla sua professionalità e voglia di affermarsi in una categoria che non lo ha visto mai protagonista. Mantenere poi compatto il gruppo quando dopo soli tre minuti, alla prima cappellata, ci si poteva aspettare una imbarcata di gol, ci fa capire quanto spirito di abnegazione sia riuscito ad inculcare ai suoi ragazzi e Dio solo sa quanta questa virtù servirà nei prossimi impegni dei lupi. Chissà a quanti dei ragazzini scesi in campo al Franchi sarebbe venuta voglia di fare un tiro nella porta dove hanno segnato Antonioni e Batistuta, invece hanno mantenuto serrati i ranghi su tre linee ben strette per evitare che i campioni della Fiorentina (gente come Vlahovic, Callejon, Gonzales) potessero trovare facili soluzioni. Hanno seguito le indicazioni alla lettera del loro allenatore e quando c’è stata l’occasione (su due calci da fermo ben preparati in allenamento) stavano prendendosi la giusta ricompensa. Chi si è fermato solo a guardare quanti tiri in porta hanno fatto Maresca e Sueva si è perso tante cose di questa partita!
La premessa è quanto mai opportuna perchè i giudizi superficiali sono sempre alla porta. Errori in passato se ne sono commessi a bizzeffe, tant’è che sul campo si è retrocessi, ma la squadra attuale non può essere rimproverata di ciò ed a loro va dato il giusto sostegno.
Parliamoci chiaro, un’altra settimana di work in progress non basterà per assemblare una squadra di serie B, ma le virtù già dimostrate da “Zaffa” ci garantiranno che per domenica ad Ascoli vedremo in campo una squadra onorevole che, solo dopo la prima sosta potrà assumere le sembianze di un team da serie B.
Ma torniamo all’organico, attualmente composto da 13 elementi più Maresca e Moreo giusto per arrivare ad 11 in campo. Ci sono quindi 2 portieri: Saracco e Matosevic; 4 centrali difensivi: Tiritiello, Rigione, Venturi e Minelli, tutti di piede destro; 3 terzini/esterni, ragionando in ottica 3-5-2, Bittante e Corsi a destra, Panico a Sinistra; due mezze ali: Gerbo, che dovrebbe tornare nel suo ruolo più congeniale e Boultam che, in realtà, è un jolly di centrocampo, avendo fatto anche l’esterno ed il trequartista, più Maresca; 3 attaccanti: due centravanti: Gori e Moreo, una seconda punta: Sueva.
Tenuto conto che Goretti ha dichiarato di voler un organico composto da 18/20 over ed il resto under, mancano all’appello: 5/7 over di cui almeno tre di categoria: il portiere, il regista, il bomber; e poi necessita un altro esterno di sinistra, forse due; un altro centrale di difesa; un altro centrocampista e un’altra seconda punta.
Per completare le coppie servirebbero altre due mezze ali ed un centrale di difesa. Insomma mancano ancora 10 calciatori: 7 over e 3 under.
Quando arriveranno? bisogna fare in modo che quantomeno Zaffa possa avere il tempo che i nuovi si conoscano tra loro e con gli altri, d’altronde non ci si ritrova nel cortile sotto casa per tirare due calci al pallone, bisogna dare un minimo di organizzazione ai calciatori.
Goretti sta facendo un buon lavoro in tempi strettissimi e con un budget non certo tra i più esosi anche se sembrerebbe ci sarà un ritocco allo stesso, chi vivrà vedrà. I centrocampisti devono arrivare immediatamente visto che Gerbo è ancora infortunato, poi gli altri arriveranno via via, nella speranza che non si debba arrivare al 2 settembre, quando si fanno, così si dice, i migliori affari. Forse il bomber arriverà sul gong finale, ma se si facesse uno sforzo ora non sarebbe male, sempre che non si riveli Tièhi.
Tutto vecchio si dirà, forse invece qualcosa sta cambiando: dei sei nuovi arrivati, tre sono stati ingaggiati a titolo definitivo: Panico, Venturi e Rigione, mentre Minelli e Gori sono in prestito, Boultam con diritto di opzione e contropzione, così come Del Favero che però farà ritorno alla società madre. Un cambiamento sostanziale che si spera continuerà anche per i prossimi ingaggi. Uno dei punti deboli della società silana è stato sempre il non avere un parco giocatori di proprietà che costringe la stessa ogni anno a cambiare buona parte dell’organico. I tre nuovi vanno ad aggiungersi ai sette già sotto contratto, più Saracco, totale 11 calciatori. Bisogna continuare così.