Per la gara di Venerdì sera contro il Vicenza il San Vito-Marulla è già sold out in ogni ordine di posto. L’attesa, naturalmente, è frenetica e non sono state poche le polemiche sinora registrate. Parlamentari, Presidente di Regione, Sindaci ed Amministratori locali si sono pronunciati in questi giorni attraverso un confronto che, senza tuttavia esasperare i toni, ha comunque travalicato il recinto dello sport, per quello che deve continuare a rappresentare una partita di calcio, ossia un semplice e normale evento sportivo, seppur carico di tensioni. Al centro delle polemiche, le decisioni dell’arbitro Maresca ed il video postato su youtube da un incauto tifoso biancorosso reo di aver insultato i tifosi calabresi presenti sugli spalti dello Stadio Menti. Uno squallido spettacolo per il quale l’autore, individuato nel frattempo dalle Forze dell’Ordine, dovrà pagare il suo conto alla giustizia penale, si spera, dopo aver già subito 5 anni di daspo che lo terranno lontano dai campi di calcio. Ovvio che il clima, intanto, si è fatto abbastanza rovente, anche perché la posta in palio vale, come tutti sanno, la permanenza in Serie B anche per la prossima Stagione. Era stato lo stesso Presidente Guarascio a preoccuparsi dell’atmosfera ormai intorbidita a seguito delle discutibili interpretazioni di Maresca emerse nel corso del match relativo al turno di andata dei playout. Tant’è che il patron del Cosenza Calcio non ha perso tempo nel comunicare telefonicamente al Presidente di Lega Mauro Balata, le difficoltà che, a questo punto, ci potrebbero essere nel garantire l’ordine pubblico durante la gara di ritorno. Parole che, ovviamente, non sono piaciute alla controparte veneta, ma la posizione di Guarascio è del tutto legittima dinanzi alle scempiaggini commesse dalla terna arbitrale. Cosenza, oltremodo, è una città civilissima e non ha nulla di eclatante, in termini di violenza, da attribuire agli ultrà che seguono la squadra locale nel corso di una significativa ed importante storia calcistica. Piuttosto le provocazioni sono arrivate, oltre che dall’energumeno appollaiato sugli spalti, addirittura da Nikita Contini, portiere della squadra veneta che si è esibito in deliranti balletti sotto la curva dei tifosi rossoblù per, poi, scagliarsi a fine gara nei confronti di un inerme Bisoli. Un corollario di irritanti istigazioni con le quali, anche una certa stampa veneta, vorrebbe adesso ribaltare i ruoli e far passare Cosenza come una sorta di pericolosa zona off limites. Bene ha fatto, allora, il Sindaco Franz Caruso a richiamare l’attenzione sul fatto che, in fondo, si tratta di un semplice «momento di sport che deve essere vissuto nella sua più alta dimensione e declinazione agonistica». Anche il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, attraverso un’opportuna dichiarazione, ha infine esortato tifosi e Società sportive ad «abbassare i toni pensando ad una gara che dev’essere solo competizione sportiva e nulla più». Siamo certi, dunque, che l’ambiente sportivo cosentino, ancora una volta, saprà rispondere sul campo agli avversari, regalando al suo meraviglioso pubblico una ‘notte magica’ di grandi emozioni.