Dionigi inserisce qualità nella ripresa e supera le difficoltà iniziali. Ora la parola a Gemmi…!
Il Cosenza è primo in classifica in serie B, non accadeva da secoli, ma sicuramente è il miglior inizio nell’era Guarascio e questo non può che fare bene. Ieri sera i tifosi cantavano “la capolista se ne va..” e “saliremo in serie A..” ed adesso bisogna fare il possibile affinché questo clima permanga il più a lungo possibile, i tifosi, la città, meritano di vivere una stagione spensierata dopo tre stagioni di tribolazioni e pesanti contestazioni.
Conviene a tutti e non servono neanche grossi sacrifici perché la base c’è e Dionigi ed il suo team hanno lavorato bene, ora però bisogna mantenere fede alle promesse ed aggiungere in organico un altro paio di elementi con buona esperienza in serie B, tale da garantire quella personalità alla squadra che ancora manca, come si è visto nel primo tempo con i canarini.
La formazione che ha affrontato il Modena
I lupi ieri sono andati in difficoltà nella prima parte della gara non per il modulo (a proposito, è veramente avvilente come ancora ci si ostini a scrivere di un 4-3-2-1, addirittura riportato dallo stesso sito del Cosenza Calcio) ma per la mancanza di esperienza e di personalità di alcuni elementi, limite che lo stesso Dionigi ha rimarcato in conferenza stampa. I lupi hanno approcciato male anche a Benevento perché per imporre il proprio gioco bisogna essere avvezzi alla categoria ed avere qualità.
Il colpo di testa di Larrivey sventato da Gagno
Il Modena di Tesser ha preso il sopravvento all’inizio perché gioca con buona parte degli uomini della scorsa stagione, rinforzato con elementi di categoria come Gargiulo e Falcinelli mentre i lupi, pur mettendo tanta grinta e volontà sono deficitari in alcuni ruoli. Nella ripresa Dionigi ha fatto i cambi necessari: Brescianini per dare forza e qualità al centrocampo che è passato a tre, con l’arretramento in mediana di Florenzi che nel primo tempo aveva giocato sulla linea dei trequartisti a sinistra; Gozzi per dare velocità, spinta e qualità sulla fascia sinistra.
Riconquistata la zona mediana anche i due trequartisti rimasti (D’Urso e soprattutto Brignola) sgravati da compiti di copertura, hanno potuto agire più in fase offensiva. In questo modo, dopo 5 minuti, è arrivato il pari, grazie ad un’iniziativa del sempre valido Florenzi che ha potuto inserirsi ed andare al tiro indisturbato proprio perché i difensori si sono dovuti allargare sui trequartisti. Ora il Cosenza vola.
Il tiro del pari scoccato da Florenzi
Raggiunto i pari e forte di una condizione atletica migliore i lupi hanno continuato a spingere mentre il Modena aveva finito la birra. Mancava però qualcos’altro ed il terzo cambio, Butic in luogo di Larrivey, ha consentito ai rossoblù di avere ancora più potenza in avanti e più spazio per gli inserimenti delle mezze ali. Così, ancora dopo 5 minuti arriva il raddoppio su un altro inserimento, questa volta di Brescianini.
L’azione con di Brescianini che ha portato al raddoppio
Il Modena è alle corde e privo dei suoi elementi migliori (Gargiulo, Tremolada e Falcinelli erano stati sostituiti) ha alzato bandiera bianca.
Come scritto nel precedente articolo, adesso sarebbe veramente da stolti cullarsi sugli allori (anche il presidente Guarascio ha ammonito in tal senso) però adesso bisogna agire di conseguenza e dare a Dionigi quegli elementi che gli possano permettere di operare con più serenità ed affrontare un campionato molto lungo e difficile come la serie B. Qualcuno ha scritto di Calò e Bartolomei, elementi di personalità che sanno cosa fare in campo sin dall’inizio e dare sfogo anche alle punte. Lo sforzo potrebbe aprire a prospettive interessanti, uno stadio con almeno 10 mila spettatori che garantiscono ulteriori introiti, prime pagine a go go e magari altri sponsor. Presidente Guarascio ci pensi …Mister Dionigi saluta la curva
Foto Ernesto Pescatore