Sono tre le settimane passate dall’ultima partita ufficiale del Cosenza, l’1-1 di Ascoli. Per motivi a noi noti, la seconda giornata non ? stata purtroppo disputata dai Lupi, puniti anche dal Giudice Sportivo. La squadra ? quindi chiamata a far parlare il campo, contro una delle squadre pi? in forma.
Le formazioni ufficiali:
Per il Cosenza classico 3-5-2 con Saracco; Dermaku, Legittimo, Capela; Corsi, Verna, Palmiero, Mungo, D’Orazio; Tutino, Maniero.
I granata si affidano al 4-3-1-2 con Paleari, Ghiringhelli, Adorni, Drudi, Benedetti; Settembrini, Iora, Proia; Siega; Finotto, Scappini. ? il trequartista Schenetti a partire (non senza sorprese) dalla panchina.
PRIMO TEMPO – I primi minuti sono caratterizzati dal possesso palla del Cittadella, con qualche imprecisione in fase di ripartenza per il Cosenza. Al 7′ Verna viene ammonito per gioco pericoloso, con una decisione molto fiscale da parte dell’arbitro Marini di Roma.
Dal decimo minuto la partita si vivacizza leggermente. Tutino si lancia in contropiede, provando per due volte a mettere al centro ma trovando la difesa granata sempre attenta.
Il Cittadella inizia a crescere e ci prova con una serie di tiri dalla distanza, prima di Siega, che trova Saracco pronto, poi di Settembrini.
? Settembrini stesso a servire una palla velenosa per Scappini, che smarcato in area arriva tardi sul pallone.
L’azione pi? pericolosa della prima frazione spetta al Cosenza. Capela lancia con precisione per Verna, il quale serve Corsi lanciato sulla fascia. Il cross del capitano ? insidioso e Paleari deve allungarsi per evitare che la palla entri in rete, sulla ribattuta ? Mungo a rimettere il pallone al centro, con Maniero che non trova l’impatto col pallone per pochissimo e Paleari rapido a bloccare.
Fino alla fine della frazione non avviene pi? nulla di davvero pericoloso. Da segnalare l’ammonizione di Adorni al 33′.
SECONDO TEMPO – Il Cittadella inizia forte, conquista un angolo e Finotto salta di testa senza trovare la porta. Sar? sempre Finotto dopo qualche minuto a iniziare il contropiede e ritrovarsi davanti la porta, senza riuscire ad impattare correttamente il pallone al volo.
Al 56′ Tutino cade in area ma per l’arbitro si tratta di simulazione e scatta l’ammonizione. Un minuto dopo ? Corsi ad avere una ottima occasione, trovandosi davanti a Paleari in condizioni di tiro ideali. ? il numero 3 Benedetti a chiudere lo specchio con una scivolata perfetta, impedendo il gol.
? ancora capitan Corsi il protagonista, ma in negativo. Il neo entrato Branca taglia in area, Corsi lo spinge ingenuamente, anche se non con molta forza. L’arbitro vede il braccio sul giocatore e deve concedere il rigore.
Al 66′ ? Iori a realizzare il gol dagli undici metri, calciando alla destra di Saracco, che arriva vicinissimo alla parata.
Il tempo passa fra tiri dalla distanza ed ammonizioni. Al 78′ Di Piazza, appena entrato, controlla un prezioso lancio di Mungo, che aveva iniziato il contropiede. Il giocatore supera Paleari ma ha troppa fretta di concludere e si trova troppo defilato per centrare la porta, sprecando malamente.
Dopo soli due minuti, il Cittadella si procura un nuovo rigore, per un tocco di mano sfortunatissimo dell’ex Pascali. ? ancora Iori ad andare sul dischetto, spiazza Saracco e raddoppia per i granata.
La partita potrebbe riaprirsi a dieci minuti dalla fine, quando Tutino butta dentro il pallone dopo un bell’uno due con D’Orazio. La rete ? annullata per fuorigioco.
Un Cosenza non perfetto viene punito due volte dagli undici metri. ? necessario maturare in fretta e gestire meglio alcuni momenti del match.