Stiamo vivendo un campionato a due fasi, su due livelli completamente paralleli. Forse anche tre. Se tra le prime 8 basta anche un pareggio per vedersi soffiare due posizioni in classifica o il primato, in zona salvezza tutto tace, immobile, e quelle rarissime vittorie che arrivano, come quella dell’Alessandria sul Pordenone dopo oltre due mesi, rischiano di stravolgere i piani di chi sperava nella sconfitta altrui per camuffare la propria. In mezzo ci sono quelle sei o sette squadre che hanno terminato il proprio campionato a Gennaio. Non è la B più bella di sempre, possiamo dirlo.
Il Lecce è la nuova capolista, dopo l’ennesimo ribaltone in testa di questo campionato. Battuta la Spal in un “Via del Mare” strapieno, con la prima rete stagionale di uno dei tanti gioielli in mano ai salentini: Helgason. Cade la Cremonese e rilancia il Frosinone in ottica play-off, staccandosi in maniera forse decisiva dal Perugia nono. La rimonta, completata già nel primo tempo, la portano a compimento Canotto e Zerbin, ribaltando il vantaggio di Buonaiuto. I lombardi vengono agganciati al secondo posto da un Monza che passeggia a Cosenza. Non inganni il tabellino, i due ( nettissimi) calci di rigore assegnati e realizzati dai monzesi non hanno penalizzato troppo una squadra, quella di casa, che non è mai stata in partita e che non ha mai tirato in porta.
Vince di misura il Benevento sul Vicenza, alla terza consecutiva, e vincendo a Cosenza nel recupero di giovedì potrebbe agganciarsi al treno promozione diretta. Scivola indietro il Pisa, ex capolista ormai al sesto posto, che ha perso quella magia del girone d’andata, e dovrà accontentarsi forse dei play-off. Il pareggio di Perugia è l’ennesimo mezzo passo falso compiuto negli ultimi mesi. Nel posticipo vince il Brescia sul Parma, con una rete di Moreo, abbandonando i ducali ad una stagione di anonimato. A pieno titolo in corsa c’è l’Ascoli, società menzionata sempre troppo poco, che batte agevolmente anche la Reggina e si candida per dar fastidio a tutti agli spareggi: il 2-0 finale lo firmano Caligara e il solito Bidaoui.
Nelle zone calde, come anticipato, vince l’Alessandria su un Pordenone quasi retrocesso. Marconi e Milanese trascinano i grigi che ora potrebbero anche sperare nella salvezza diretta, distaccando al momento le inseguitrici di 4 punti. Sono gli unici a far punti, perché cade anche il Crotone, in un match da vincere a tutti i costi. Il vantaggio di Golemic è stato vanificato dalla rimonta di Partipilo e Defendi, che portano i 3 punti a Terni. Chiude la vittoria del Cittadella a Como, con l’ennesima bella prova di Baldini, nuovo gioiello dei veneti.