Franz Caruso: “Tutino condottiero dall’animo nobile e punto di riferimento per i valori da trasmettere ai nostri giovani”
Un bagno di folla ha accolto Gennaro Tutino, il centravanti del Cosenza calcio che questa mattina ha ricevuto, dalle mani del Sindaco Franz Caruso, il sigillo della città di Cosenza. Quella Cosenza sportiva che, con la sua encomiabile tifoseria, lo ha da tempo eletto a suo idolo e che gli ha riservato una grande accoglienza anche in questa occasione istituzionale, dopo i successi che Tutino ha raccolto da leader di una squadra, quella rossoblù, che è riuscita a conseguire la permanenza in serie B, anche con l’avvento in panchina di mister William Viali. Il sigillo della città di Cosenza è la benemerenza civica che si attribuisce a personalità di spicco, distintesi in campo civile, militare, sociale, sportivo, scientifico e culturale. Prima di Gennaro Tutino, come ha ricordato il Sindaco Franz Caruso, l’alto riconoscimento era stato attribuito alla Madonna del Pilerio, patrona della città, al cardinale Ferdinando Filoni, Gran maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e già Nunzio apostolico del Papa in Giordania, Iraq e Filippine, e ad Anthony Rota, primo presidente italo-canadese della Camera dei Comuni di Ottawa, di origini calabresi. Oggi è stata la volta di Gennaro Tutino. Molto partecipata la cerimonia alla quale ha preso parte, oltre al Sindaco Franz Caruso e al popolarissimo calciatore rossoblù – in prima fila anche la moglie, la signora Arianna – il Presidente del Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio e il segretario generale di Palazzo dei Bruzi Virginia Milano che ha letto la motivazione dell’alta onorifcenza.
“Questa – ha detto il Sindaco Franz Caruso rivolgendosi a Gennaro Tutino– è una delle occasioni più importanti per la città, certamente per quella città sportiva che segue da sempre le sorti della nostra squadra del cuore, insieme alla nostra provincia che, al pari della città capoluogo, ti ama, come ti ama Cosenza”. Poi il Sindaco ha ringraziato il Presidente Guarascio, tutta la dirigenza e la squadra “che, insieme a te, ha raggiunto l’importante risultato della salvezza prima della fine del campionato”. Franz Caruso è andato anche oltre. “Noi speriamo di raggiungere un sogno e speriamo che questo sogno possa avverarsi insieme a te, Gennaro. Sono certo – ha aggiunto il Sindaco – che il Presidente saprà valutare tutte le occasioni e le opportunità che il mercato offre, mettendo in campo tutte le sue arti per fare in modo che si possa raggiungere questo obiettivo che tu hai già raggiunto, ma è importante che tu possa farlo insieme a noi e insieme a Cosenza tutta che da oggi, con questo riconoscimento, è la tua seconda città”. Rivolgendosi sempre a Gennaro Tutino, il primo cittadino nel ricordare ancora chi aveva già avuto il sigillo della città prima di lui ha rimarcato: “tu sei il quarto destinatario che riceve questo riconoscimento. Abbiamo iniziato con la Madonna del Pilerio, ora finiamo con te, traetene voi le conseguenze! – ha chiosato il Sindaco strappando più di un sorriso alla platea. Quindi ha spiegato le ragioni dell’attribuzione del sigillo. “Ho scelto direttamente e personalmente di conferirlo a Gennaro Tutino perché è la benemerenza che può attribuire il Sindaco autonomamente, con la condivisione di tutta l’Amministrazione. La cittadinanza onoraria, invece, la conferisce il Consiglio comunale, ma con una procedura diversa. Ho voluto darla proprio oggi, perché non si disperdessero quell’entusiasmo, la forza e la passione che Gennaro e il Cosenza calcio hanno sempre trasmesso e in modo particolare nell’ultima parte del campionato alla tifoseria e al nostro pubblico, che da oggi lo colloca nell’Olimpo dei grandi del calcio cosentino. Perché solo tu – ha aggiunto Franz Caruso – dopo tanti anni hai segnato tanti goal da superare quel primato che apparteneva a Marco Negri. Ma non lo hai fatto solo gonfiando la rete, ma trascinando la squadra e il pubblico in una cavalcata che ti ha posto nella condizione di diventare il condottiero dall’animo nobile che ha preso per mano tutta la squadra e con essa tutti quanti noi e i tifosi, in un finale di campionato per noi indimenticabile”. Prima di concludere il Sindaco ha assegnato a Tutino anche il ruolo di punto di riferimento dei giovani. “Oggi tu rappresenti non il campione, ma quei valori che lo sport deve trasmettere ai giovani per farli crescere meglio e per insegnar loro il rispetto delle regole”. Un pensiero ancora del Sindaco è per Gigi Marulla “che Tutino non supera, ma sicuramente eguaglia”. Infine un “appassionato appello” al Presidente Guarascio: “nessuna interferenza nelle scelte societarie, ma sarebbe il caso di ripartire nel nuovo campionato dal tandem che ha trascinato il Cosenza in questa cavalcata meravigliosa che vede in Gennaro Tutino e in William Viali le colonne portanti per poter ambire a raggiungere quell’agognato traguardo cui Cosenza aspira da tempo. Facciamo di tutto per trattenere qui Gennaro Tutino e, insieme a lui, partire nella nuova stagione, per realizzare il sogno che tutti noi abbiamo”.
A leggere la motivazione del conferimento del sigillo della città è stato il segretario generale di Palazzo dei Bruzi Virginia Milano. “Gennaro Tutino si è distinto come esempio di eccellenza sportiva e di virtù civiche, per la sua dedizione al calcio e per il suo spirito di squadra che ha ispirato molti giovani atleti e ha portato orgoglio a tutti i cosentini. La sua tenacia riflette la resilienza e la forza di carattere che Cosenza riconosce ai suoi cittadini più illustri, rendendolo degno di ricevere questo onore”.
Il Presidente del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio, nel ringraziare il Sindaco Franz Caruso per l’onorificenza che ha voluto conferire a Gennaro Tutino si è detto “strafelice” sottolineando come “la giornata di oggi sigilla il concetto dei valori dello sport e Tutino li ha tutti innati. Il fatto stesso che dopo averci accompagnati, nel 2018, in serie B, da protagonista, sia voluto tornare, vuol dire che non solo dal punto di vista sportivo, ma anche per l’aspetto umano, ha un grande senso di appartenenza alla città. Noi stiamo lavorando per fare le cose per bene – ha detto Guarascio rivolgendosi ai tanti tifosi presenti nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi – e stiamo lavorando per farle insieme a Tutino”.
Quando prende la parola, Gennaro Tutino è sinceramente emozionato e orgoglioso di aver appena ricevuto l’alta benemerenza della città. E ha ringraziamenti per tutti, per il Sindaco Franz Caruso e per i tifosi. “Siete stati la mia benzina e la mia forza”. E dalla platea si alza una voce: “ancora lo saremo!”. “Per me – aggiunge Tutino – è davvero un onore essere qui. La cosa di cui sono più contento è di aver portato tantissimi bambini allo stadio di Cosenza, una cosa che mi rende più orgoglioso perché loro sono il futuro”. E quando gli si chiede di sciogliere l’arcano sul suo futuro risponde: “sapete tutti come sono legato e innamorato della città. Ho espresso altre volte il mio pensiero. Cosenza è al primo posto nella mia testa e nella testa della mia famiglia. C’è, non dimentichiamo, da parlare con l’altra squadra (il Parma)”.
E un tifoso dal fondo della sala affida il compito al Presidente Guarascio. Poi il bomber comincia a firmare gli autografi ed è una vera processione di affetto.
Si ringrazia per i contenuti il capo ufficio stampa Giuseppe Di Donna.