Date le disastrose condizioni metereologiche nella regione, è stato annullato il weekend di gara ad Imola. Il presidente dell’Aci e vicepresidente Fia Angelo Sticchi ha deciso di non mettere la regione in condizioni di ulteriore pressione, non creando oneri aggiuntivi per le autorità.
Infatti, se in un primo momento si è tentato di spostare la data della gara, successivamente è arrivata la comunicazione ufficiale della Formula 1:
“La comunità della Formula 1 vuole inviare il suo pensiero alle persone e alle comunità colpite dai recenti avvenimenti in Emilia-Romagna. Vogliamo anche rendere omaggio al lavoro dei servizi di emergenza che stanno facendo tutto il possibile per aiutare tutti coloro che hanno bisogno.
In seguito alle discussioni tra la Formula 1, il Presidente della FIA, le autorità competenti compresi i Ministri competenti, il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Il Sindaco della Città e il promotore, è stata presa la decisione di non procedere con il fine settimana del Gran Premio di Imola.
La decisione è stata presa perché non è possibile tenere l’evento in sicurezza per i nostri tifosi, i team e il nostro personale ed è la cosa giusta e responsabile da fare data la situazione affrontata dalle città della regione. Non sarebbe giusto esercitare ulteriori pressioni sulle autorità locali e sui servizi di emergenza in questo momento difficile”.
Stefano Domenicali, presidente della Formula 1, ha dichiarato al riguardo: “È una tale tragedia vedere cos’è successo ad Imola e all’Emilia Romagna, la città e la regione in cui sono cresciuto. I miei pensieri e le mie preghiere vanno alle vittime dell’alluvione, alle famiglie e alle comunità colpite. Voglio esprimere la mia gratitudine e ammirazione per gli incredibili servizi di emergenza che stanno lavorando instancabilmente per aiutare coloro che hanno bisogno di aiuto e alleviare la situazione: sono eroi e tutta l’Italia è orgogliosa di loro. La decisione che è stata presa è quella giusta per tutti nelle comunità locali e per la famiglia della Formula 1, poiché dobbiamo garantire la sicurezza e non creare oneri aggiuntivi per le autorità mentre affrontano questa terribile situazione”.