Le dichiarazioni di Mister Alvini nella conferenza post gara, raccolte dai colleghi della testata giornalistica Bresciaingol:
L’allenatore del Cosenza e una partita che i suoi hanno dovuto vincere due volte: “E’ un piacere allenare questa squadra, che ha nel DNA la voglia di giocarsela sempre e di provare a vincere ogni volta”
Brescia. Massimiliano Alvini ha un sorriso grande così dopo una partita che il Cosenza ha dovuto vincere due volte.
Incredibile quanto accaduto negli ultimi venti minuti…
“Avevamo la partita in ghiaccio, abbiamo sbagliato in più occasioni il 3-0 e da lì abbiamo preso un gol su una ripartenza dove stiamo lavorando per far meglio. Siamo giovani, dobbiamo migliorare. Il Brescia ha preso fiducia e ha pareggiato, ma è un piacere allenare questa squadra che ha voluto tornare a vincerla. E per quanto visto nei 95’ è anche una vittoria meritata. Sono contento perchè chiedo alla squadra di essere sempre sè stessa sia che vinca sia che perda. Certo dobbiamo imparare a leggere meglio le partite in certi momenti. E’ importante però avere nel DNA questa voglia di andare sempre a vincerla”.
Aveva chiesto alla squadra continuità ed equilibrio. Obiettivi raggiunti?
“Abbiamo continuità, senza i quattro punti di penalizzazione saremmo lassù. Eravamo a 4 e ci si ritrovati a zero poi ci avevano detto che eravamo a 6. Siamo sempre rimasti uniti in tutte le componenti. Giocatori e dirigenti”.
Vi siete presi la rivincita rispetto a Mantova dove le cose erano andate all’opposto?
“Nessuna rivincita. A Mantova abbiamo perso per colpa nostra contro una squadra che ha più conoscenze di noi”.
Vi sentite un’icona di chi gioca a calcio senza stipendi alti o giocatori di nome?
“In un campionato come la serie B alla lunga le rose vengono fuori, ma devi fare un calcio sostenibile con quello che hai. Abbiamo tanti giocatori di proprietà. E stiamo portando avanti un calcio sostenibile, fatto di un’identità e di idee”.
E’ una vittoria per i 30 tifosi presenti?
“Certo e anche per tutti i cosentini che erano davanti alla televisione. Sentiamo la passione della città, abbiamo regalato una bella gioia alla nostra gente. La sosta adesso è quello che volevamo. Capita al momento giusto perchè i ritmi sono alti”.