FIGLIE DI TELESIO!

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FOTO TUCCI-PESCATORE

Lupe… tra sogno e realtà

Se fossimo dotati di una macchina del tempo, ad uso e consumo personale, tornerei sicuramente indietro a quando l’avventura ebbe inizio. A quando fui catapultata, per curiosità, in un universo parallelo e conobbi delle intrepide ragazze, così attaccate al proprio sogno da difenderlo da tutto e tutti, non escluse le rispettive famiglia.

Di fronte alle prime realtà di calcio femminile cittadine, molti scettici storsero il naso, giudicando tutta l’operazione come un fenomeno da baraccone destinato ad un rapido fallimento.

Oggi, quelle giovani pioniere, vere Lupe senza paura, possono finalmente levarsi dai tacchetti numerosi e fastidiosi sassolini. Infatti, il recente trofeo di Coppa Italia Femminile Calabria, categoria Dilettanti-Eccellenza, ottenuto dalle calciatrici del Cosenza, rappresenta una meravigliosa conquista che premia il talento, l’intelligenza ed il lavoro di squadra, ripagando anche i molti sacrifici che queste ragazze affrontano quotidianamente nel portare avanti una passione, un sogno tutto a tinte rossoblù.

Intelligenza e lavoro di squadra… fattori determinanti per il raggiungimento di questo importante traguardo, a cui però si aggiunge il merito indiscusso del tecnico Paola Luisa Orlando, una vera e propria traghettatrice di entusiasmo e disciplina sportiva.

Ospite della trasmissione Lupus in Forum, mister Orlando ha evidenziato con orgoglio il percorso intrapreso dal suo manipolo di Lupe guerriere, sottolineando come un’attenta programmazione ed il confronto quotidiano con uno staff competente e professionale abbiano garantito la crescita del settore femminile.

Sì, sì, avete letto bene. Programmazione. A quanto pare, nel Cosenza Calcio Femminile, non si tratta di una mera visione ma di una solida realtà. Un discorso del tutto diverso da ciò che si registra nella prima squadra maschile, ove tali variabili si mostrano carenti e lacunose.

Sarà forse che le donne attraggono di più?

La mia non è solo una domanda provocatoria, ma rispecchia un andamento globale, evidenziato anche dall’ultimo FIFA Benchmarking Report: Women’s Football, nel quale si analizza lo sviluppo e la professionalizzazione del panorama calcistico femminile d’élite in tutto il mondo. I temi esaminati si concentrano sugli aspetti sportivi, finanziari, sul rapporto con i tifosi, nonché le questioni relativi al Covid-19. Il documento mira dunque a supportare il calcio femminile, in ogni sua componente, allo scopo di comprenderne al meglio le problematiche del settore e massimizzare l’enorme potenziale a disposizione.

Delle numerose opportunità all’interno del panorama calcistico femminile, se n’è interessata anche la UEFA che ha avviato, nella primavera del 2020, un progetto europeo dedicato alle bambine dai 5-8 anni, il UEFA Playmakers Programme, a cui il Cosenza Calcio ha aderito e collabora nell’ottica di accompagnare l’ingresso delle future calciatrici nel mondo del calcio, attraverso esperienze di gioco sportive e divertenti, in grado di radicare una passione ancora acerba.

A livello locale, la crescita del Cosenza femminile è confermata anche, fra le altre cose, dai promettenti risultati registrati nei vari campionati disputati. Uno stimolo sostanziale che ha contribuito a sdoganare il calcio praticato da donne da vecchi tabù e pregiudizi e non viverlo più come uno sport rigorosamente maschile. Un significativo cambio di rotta, una rivoluzione culturale, che ha saputo smontare pezzo per pezzo ogni baggianata su queste piccole grandi calciatrici, le quali hanno fatto emergere i propri “attributi” nel perseguimento di un sogno, di un obiettivo.

Gli stessi Open Day, originariamente promossi dalla società rossoblù, come occasione d’incontro e conoscenza fra famiglie e professionisti del settore calcistico femminile, si sono trasformati in breve in veri e propri appuntamenti di scouting e recruiting di potenziali atlete, provenienti da tutta la provincia cosentina ed oltre. Ciò ha acconsentito a mister Orlando ed al suo staff di individuare nuove opportunità e nuovi talenti che hanno fornito, poi nel proseguo della stagione, un’idea di gioco più organizzato ed una maggiore predisposizione al possesso palla, lavorando al contempo alla costruzione di un’identità di squadra, necessaria ad amalgamare le differenti provenienze delle giocatrici, e garantire pertanto l’appartenenza ed il rispetto della maglia indossata.

Come ama sottolineare, la Orlando, ogni trofeo agguantato, ogni partita vinta, si trasformano in nuovi punti di partenza su cui continuare a lavorare, alacremente, affinché la crescita del settore mantenga un trend costante e soprattutto rigeneri un interesse nelle nuove generazioni.

Beh, gli auspici sembrano confermare questa filosofia e sicuramente ciascun tifoso rossoblù non può fare a meno che applaudire a queste Lupe che non rinunciano a volare alto, rimanendo però con le scarpette ben salde al terreno di gioco.

Chissà che tutto ciò non conduca anche ad un maggiore rispetto verso i sogni che ogni donna custodisce e che per ognuno di esso non debba mai più vergognarsi…

In fondo, con Lupe così forti, così grintose e determinate è facile credere che tutto sia possibile e che in ginocchio non saranno mai!

IN BOCCA AL LUPO, RAGAZZE!

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