È stata la giornata di Catanzaro–Bari. Inutile girarci intorno, il match del “Ceravolo” era il più atteso dell’intera serie C, e non ha di certo deluso le aspettative degli sportivi. Una sfida probabilmente decisiva, ad ormai sole 7 giornate dal termine della regular season, preparata e caricata da entrambe le parti come merita una gara di tale importanza.
Gli oltre 7mila spettatori sugli spalti hanno colorato la giornata e auspicato certamente in un esito differente. Era partito bene il Catanzaro, riuscendo a passare in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con la seconda rete stagionale di Fazio. Il pareggio ospite arriva sul finire di primo tempo, grazie ad un calcio di rigore aspramente discusso dagli operatori locali, e realizzato poi dal solito Antenucci, ormai giunto a 15 marcature stagionali. Il successo è confezionato a ripresa immediata: meravigliosa conclusione a giro di D’Errico, palla sotto l’incrocio, e Bari in vantaggio. La ripresa è inevitabilmente caratterizzata dai tentativi giallorossi di riprenderla, ma la capolista tiene e si porta con un piede e mezzo in cadetteria. Per il Catanzaro rimane l’obiettivo secondo posto, da difendere a denti stretti.
Tonfo interno della Vibonese, che cede ad un Catania giunto alla quarta vittoria consecutiva. Gli etnei ormai vedono i play-off come una reale possibilità, nonostante gli enormi problemi societari. Tra l’immediato vantaggio di Sipos, dopo neanche due minuti di gioco, e il raddoppio di Biondi, la squadra di Nevio Orlandi ci ha provato a più riprese, mostrando una caparbietà non del tutto scontata in un gruppo che staziona ormai da tempo all’ultimo posto in classifica. Incide molto sul match una discutibile doppia ammonizione rimediata da Angelo Corsi, ex capitano dei Lupi. Il distacco dal penultimo posto sale a 5 punti. Situazione critica.
In zona play-off colpo del Palermo, che vince 1-2 al “Partenio” di Avellino, ribaltando il vantaggio casalingo di Matera con il solito Brunori e Valente, e approfittando dell’espulsione di Tito nella ripresa. Rosanero che vincono in trasferta quattro mesi dopo l’ultima volta e si affacciano nelle zone più alte della classifica. Delusione invece tra gli irpini. Al terzo posto rimane la Virtus Francavilla, che si fa rimontare da una sempre coriacea Paganese dal 3-0 al 3-3, con due reti nelle ultimissime frazioni di gioco. Vittoria d’oro anche per il Monopoli, che sbanca Monterosi: ancora in rete l’ex Cosenza Gennaro Borrelli (due presenze tra i Lupi nella passata stagione).
La Juve Stabia stravince il derby sulla Turris nel segno di bomber Eusepi: doppietta per lui e gialloblù al decimo posto, finalmente in zona play-off. Ottavo posto per il Foggia di Zeman, che regola con difficoltà la pratica Picerno. 3-2 il risultato finale, grazie anche alla doppietta di Alexis Ferrante. Lucani rivelazione del campionato, davvero una bella sorpresa. Il Latina salva il risultato ad Andria, con i padroni di casa che meritavano di certo miglior sorte: l’1-1 finale resta stretto ai pugliesi. Stesso esito tra Potenza e Taranto, deciso già nel primo tempo. Fallita la svolta sperata per gli ospiti, che forse dovranno rassegnarsi ad una tranquilla salvezza. Vittoria, infine, del Campobasso per 2-0 sul Messina, vitale in chiave salvezza: decide una doppietta di Michael Liguori.