I numeri confermano una scarsa propensione offensiva e una difficoltà nella gestione della palla, ma anche una buona organizzazione difensiva del team di Zaffaroni.
Il Cosenza non vive un grande stato di forma: in questo secondo slot di 5 partite ne ha perse 3, vinta e pareggiata 1, per soli 4 punti, mentre nel precedente slot aveva ottenuto un trend esattamente contrario: 3 vittorie, un pari ed una sconfitta per un totale di 10 punti. Un andamento altalenante dovuto, secondo fonti della società e dello stesso DS, ad una preparazione atletica meno pesante in avvio di stagione che ha consentito ai ragazzi di Zaffaroni di essere più scattanti, ma anche ad un calendario inizialmente più abbordabile.
Risultati scadenti dovuti, secondo alcuni, ad una propensione più difensiva che offensiva della squadra, confermata, in primis, dal più basso possesso palla della categoria sia in esterno (41% di media) che in esterno (42,3%) e dal più basso numero di tiri in porta della serie B, solo 98 a fronte dei 211 della Spal, prima in questa speciale graduatoria elaborata da FBREF.
Classifica tratta da Transfermakt
Problema che sembrano però avere anche squadre come Monza (con appena 114 tiri) e Parma, prossima avversaria dei lupi (con 133 tiri), rispettivamente penultima e terz’ultima in graduatoria, che hanno organici molto più importanti del Cosenza. I rossoblù hanno, di conseguenza, anche un basso numero di tiri nello specchio della porta (41) e solo due squadre hanno fatto peggio, sempre il Monza (31) ed il Pordenone (32) mentre la Cremonese ne ha fatto anche 41.
Quello che nessuno ha fatto rilevare però è che il Cosenza ha la più alta percentuale di tiri in porta rispetto ai tiri totali (41,8%) contro, per esempio, il 25,9% della Cremonese, il che evidenzia una maggiore precisione degli attaccanti silani e quindi un ottimo livello tecnico degli stessi, confermato da una delle più alte percentuali di reti per tiri (0,11).
Il Cosenza ha anche un altro record positivo, difficilmente riscontrabile in altre stagioni, ossia il più basso numero di ammonizioni subite (appena 20) contro una media del girone di 31 sanzioni e anche la squadra con meno falli commessi (133) contro una media del girone di 183. Ciò significa che la squadra riesce a mantenere compatti i reparti e, conseguentemente, coprire bene gli spazi con i tempi giusti. Niente falli inutili, con giocatori in ritardo che rimediano cartellini controproducenti.
È anche la squadra che viene messa meno in fuorigioco (13 volte) contro una media del girone di 23, il che può essere attribuibile ad una fiacca fase offensiva ed a ripartenze molto basse.
Un altro record negativo è quello dei pochi cross realizzati (116) contro una media del girone di 232. La differenza è pesante tenuto conto che l’altra squadra che ne ha realizzato di meno è l’Ascoli con 176 cross. Questo è dovuto certamente alla scarsa utilizzazione delle fasce e degli esterni in fase offensiva che poi porta anche alla realizzazione di pochi tiri da parte degli attaccanti.
Infine i lupi hanno un buon numero di intercettazioni (120) contro una media del girone di 124, il che conferma che la squadra si muove bene negli spazi e recupera un buon numero di palloni senza commettere fallo.
In definitiva i numeri confermano, almeno al momento, una scarsa propensione offensiva e una difficoltà nella gestione della palla del team guidato da mister Zaffaroni ma comunque un buon lavoro dello stesso nella organizzazione difensiva della squadra e nella occupazione degli spazi in campo.