Giornata convulsa quella di oggi per le sorti del Cosenza Calcio: prima l’attesa per le decisioni del Consiglio Federale della FIGC, giunte intorno alle 13:00 e molto positive per i Lupi. Dopo la mancata iscrizione del Chievo Verona in Serie B infatti le porte della serie cadetta sembravano spalancate, con grande entusiasmo per i tifosi.
Ma sono bastate poche ore, giusto il tempo di leggere le dichiarazioni garantiste del presidente della Lega Balata, più che quelle allarmate del Presidente FIGC Gravina, perché il tutto riportasse la tifoseria rossoblù nella più completa incertezza. Sui social le domande si sprecano ed ognuno cerca di interpretare al meglio comunicati e dichiarazioni, norme.
È diventata tutta una questione di tempi: qualora il Consiglio Federale dovesse esprimersi solo dopo la decisione del Coni nulla sarebbe certo. La serie B del Cosenza infatti passa dalla sua riammissione e non ripescaggio come si continua a scrivere inopportunamente.
Rimane da capire quali sono le date effettive degli appuntamenti. Quelle certe sono la scadenza del 17 di presentazione del ricorso da parte del Chievo (già preannunciato); il 19 per la presentazione della domanda di riammissione del Cosenza (preannunciata oggi con un comunicato del Cosenza Calcio); quella del 22 in cui la certificazione prodotta deve arrivare alla Covisoc; il calendario il 24 luglio. Stop.
Non vi sono date ufficializzate al momento né per il prossimo Consiglio Federale e né per il Collegio di Garanzia.
Se il Consiglio Federale (secondo Giuseppe Mangiarano previsto per il 27) si svolgerà prima del Collegio di Garanzia del CONI ed il Cosenza verrà riammesso, nessuno può più togliere alla società silana il diritto acquisito, ma se, per una probabilità comunque molto remota (una sola volta il Collegio di Garanzia ha smentito il Consiglio Federale e la Covisoc, tra l’altro infruttuosamente per la Virtus Entella) il Collegio di Garanzia si dovesse pronunciare a favore del Chievo Verona prima del CF, per il Cosenza sarebbe di nuovo serie C, forse…!!
Insomma la situazione è difficilmente riparabile da parte del Chievo (sconfessare la Covisoc potrebbe costituire un grave precedente) ma per il Cosenza potrebbe costituire un ulteriore perdita di tempo prezioso per cominciare a lavorare sull’area tecnica e sulla squadra.