Riceviamo e pubblichiamo un accorato appello di Antonio Bruno
Ill.mo Dr. Iacucci,
mi scuso se vengo a disturbarLa, ma vista la gravissima situazione in cui versa il Cosenza Calcio, non potevo farne a meno. Ho letto su internet che Lei è anche un tifoso del Cosenza e di conseguenza immagino non vorrà che ancora una volta il calcio sparisca dalla nostra città .
Io, povero don Chisciotte contro i mulini a vento, seppure vivo lontano da Cosenza, ogni giorno cerco di combattere questa situazione attraverso i mass media. Comunque non voglio tediarLa con una mail troppo lunga e cercherò di essere quanto più breve possibile.
Sicuramente è a conoscenza del misterioso comportamento del Dr. Guarascio e della sua ostilità a vendere la Società nonostante l’ invito e il consiglio del Sindaco anche per calmare l’ ira dei tifosi contro il Presidente, cosa che io ritengo giusta.
Il Dr. Guarascio ancora non ha capito che fino a quando resterà al timone del Cosenza come Padre Padrone vedrà lo stadio vuoto o con pochi suoi fedelissimi, pertanto ciò che Le chiedo con la presente è di farsi promotore di un’ iniziativa che possa portare al cambio di proprietà del Cosenza Calcio.
Convochi con urgenza un tavolo da Lei presieduto con il Sindaco e il Dr. Guarascio. A quest’ ultimo deve impedire tassativamente di prendere tempo per riflettere al più massimo un paio di giorni. Dopo di ciò convocare anche gli imprenditori che si erano dichiarati disposti a rilevare la Società ( iGreco e anche Lucio Presta) e mettere il dr. Guarascio nelle condizioni di cedere subito la Società non a parole, ma con un documento sottoscritto dalle parti con l’ impegno di portare a compimento l’ operazione entro i tempi tecnici necessari.
Il tutto sempre sotto la Sua regìa.
La ringrazio per l’ attenzione e La saluto cordialmente anche in attesa di un gradito riscontro
Antonio BRUNO