Ennesimo imbroglio ai danni del Cosenza

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La squalifica comminata a Falcone non ha nessun fondamento

Il regolamento cita che: “Qualora l’espressione blasfema venga ravvisata dopo il comunicato del giudice sportivo, il tesserato viene deferito e si apre un procedimento a suo carico che è giudicato dal TFN sez. disciplinare”. In quel caso è possibile il patteggiamento con commutazione della giornata di squalifica in ammenda”; Se invece l’arbitro o procura ascoltano direttamente si segue il procedimento classico innanzi al giudice sportivo il quale commina la sanzione che può essere poi impugnata innanzi alla corte sportiva”.

Nel comunicato del Giudice sportivo è citato che: “ricevuta dalla Procura federale rituale segnalazione ex art. 61, comma 3 CGS (a mezzo e-mail pervenuta alle ore 7.38 odierne) in merito alla condotta del calciatore Wladimiro Falcone (Soc. Cosenza) consistente nell’aver pronunciato un’espressione blasfema al 48° del secondo tempo…” quindi sembrerebbe che a rilevare la frase sia stato un componente della procura che solitamente sosta a bordo campo. A norma di regolamento quindi non si potrebbe patteggiare, ma impugnare la sanzione innanzi la Corte Sportiva con tempi assolutamente ridotti.

Fatto sta che se si ascolta attentamente la telecronaca della partita il portierone rossoblù pronuncia le frasi poste al vaglio del giudice, ma proferendo la parola “ZIO” e non “DIO” che invece costituirebbe frase blasfema. Circostanza confermata attraverso un post dello stesso Falcone.

Ma non finisce qui, girando sui motori di ricerca si trovano decine di casi di questo tipo e tutti commutati, tramite patteggiamento, in multa, anche quello capitato all’allenatore dell’Ascoli, beccato per ben 12 volte a bestemmiare, ma multato dietro patteggiamento. A questo punto viene da chiedersi come mai la procura o il quarto uomo non hanno sentito nulla pur essendo a pochi passi dall’allenatore marchigiano ed è stata data la possibilità ugualmente a Sottil di patteggiare???

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Nato a S. Marco Argentano (Cs) il 27 settembre 1962, sociologo di professione e giornalista per passione. Laureato in Scienze Economiche e Sociali all’Università della Calabria con una tesi sui “Significati del Calcio, sport, società e tifosi, con particolare riferimento alla vicenda cosentina”. Ho iniziato la carriera giornalistica nel 1994 presso l’emittente TEN e poi a Cam Tele3. Lasciata l’attività per motivi legati alla professione di sociologo, pur continuando a seguire le vicende del Cosenza come per quasi tutta la mia vita, sono ritornato al giornalismo nel 2010 iniziando la collaborazione con il quotidiano Cosenza Sport ed in seguito con il Gazzellino della Calabria. Dal 2012 al 2016 cronista tecnico delle partite del Cosenza calcio per conto di Jonica Radio/Tv Sud e Lupindiretta. Nel 2013 ho collaborato anche con l’emittente televisiva RTI, con la testata on line News di Calabria e Magico Cosenza. Dal 2016 conduttore di Lupus in Forum su Mediaterronia Tv, emittente comunitaria della quale da gennaio 2017 ne sono diventato Direttore responsabile. Dal 2012 collaboro con il Corriere Sportivo di Calabria, dal 2019 come caporedattore.

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