Sabato 20 Marzo alle ore 14 presso il ‘Mapei Stadium’ di Reggio Emilia si terrà l’incontro tra la Reggiana di mister Alvini e il Cosenza di mister Roberto Occhiuzzi. Gara fondamentale per entrambe le squadre che può essere un anticipo di Play-out; entrambe le squadre non hanno fatto bene nel turno infrasettimanale: la Reggiana ha perso per due reti a zero contro la corazzata Monza, il Cosenza invece ha inanellato il sedicesimo pareggio stagionale nonostante essere stato in vantaggio per una rete a zero (per poi essere recuperato all’inizio della seconda frazione con l’ennesimo gol subito da palla inattiva) e anche in superiorità numerica dal 55′. Le due squadre in serie B si sono incontrate ben 14 volte, in una di queste partite giocate a Reggio Emilia un giocatore rossoblù fece la differenza evitando la sconfitta per i lupi: Cristiano Lucarelli. Era la stagione 95-96 e Lucarelli, entrato al 76′ al posto di Apa, segnò il gol del pareggio al 90′.
Chi è Cristiano Lucarelli?
Cristiano Lucarelli è nato a Livorno 4 Ottobre 1975, muove i suoi primi passi da calciatore nelle giovanili del Carli Salviano e successivamente nell’Armando Picchi. Nel 1992 il passaggio al Cuoiopelli segna il suo debutto nel calcio vero, seppur nel Campionato Nazionale Dilettanti. Con questa compagine disputa 28 partite segnando 5 reti. Il Perugia lo acquista l’anno successivo, impiegandolo stabilmente nel Campionato Primavera, dove siglerà 55 gol in 2 stagioni. Nell’estate del 1995 passa al Cosenza nell’ambito dell’operazione che porta Marco Negri al Perugia. In Calabria, con 15 gol contribuisce alla salvezza dei rossoblù e viene convocato da Cesare Maldini nella Nazionale Olimpica per i giochi di Atlanta dove gioca titolare in coppia con Marco Branca. Il Cosenza è stato il trampolino di lancio per Lucarelli come più volte detto nei vari interventi mediatici: “Cosenza è stato il crocevia della mia carriera. Ho avuto la fortuna di incrociare due persone fondamentali nella mia carriera: De Paola e Marulla. Grazie a loro sono riuscito a fare la carriera che ho fatto”. Lucarelli è acquistato dal Parma, ma l’acquisto è fatto in prospettiva di un utilizzo futuro del giocatore, che viene mandato in prestito in cadetteria al Padova dove fa bene e la stagione successiva la spunta l’Atalanta: a Bergamo la sua prima stagione in Serie A si rivela piuttosto positiva, a fine stagione saranno 5 i gol segnati nonostante la retrocessione dei neroazzurri. Passa quindi al Valencia, società spagnola allenata da Claudio Ranieri: l’esperienza nella penisola iberica si conclude con 12 partite disputate ed un gol realizzato in una stagione condizionata da un grave infortunio. La squadra vince la Coppa di Spagna, e Lucarelli nella stagione seguente preferisce tornare in Italia. Nell’estate 1999 è acquistato dal Lecce, dove rimane fino al 2001 giocando da titolare e totalizzando 59 partite e 27 gol, diventando il miglior realizzatore in Serie A dei giallorossi. Si trasferisce poi al Torino, con cui disputa due annate nella massima categoria. Con i granata conta 56 gare con 10 gol all’attivo.
Nel 2003 inizia a giocare con la squadra della sua città, il Livorno. Nella stagione 2003-2004 in Serie B disputa 43 partite segnando 29 reti, sfiorando il titolo di capocannoniere del torneo con la squadra raggiunge la promozione in Serie A dove la squadra amaranto mancava da 55 anni. Rimane dunque al Livorno anche per il 2004-2005, e contribuisce al nono posto in campionato, grazie anche alle sue 24 realizzazioni in 33 partite, che lo decretano capocannoniere del campionato italiano. Nella stagione 2005-2006 conclude l’annata con 19 reti in campionato. Nella stagione successiva il Livorno partecipa per la prima volta nella sua storia alle coppe europee, superando la fase preliminare ed il girone di qualificazione di Coppa UEFA con un suo gol nell’ultima partita decisiva, che si aggiunge agli altri 4 segnati nella competizione. In campionato realizza 20 gol. Lascia il Livorno dopo quattro stagioni con un totale di 158 presenze e 101 reti tra Serie A, Serie B, Coppa UEFA e Coppa Italia. Amore viscerale quello di Lucarelli per la squadra della sua città: Fu favorevole a trasferirvisi anche a costo di dimezzarsi lo stipendio e scendere di categoria: questo è infatti quel che è successo nell’estate del 2003, quando il giocatore ha lasciato i granata del Torino.
CHAMPIONS LEAGUE SHAKHTAR DONETSK Vs CELTIC (2-0)
Il 13 luglio 2007 passa a titolo definitivo ad una squadra della massima serie del campionato ucraino, lo Shakhtar Donetsk per 8 milioni di euro ed un contratto da 3 milioni di euro all’anno per 3 anni. A settembre contribuisce con un gol a far superare il turno preliminare della Champions League alla squadra ucraina, sconfiggendo il Salisburgo di Giovanni Trapattoni. Nella prima partita della fase a gironi realizza una marcatura, dove sconfigge il Celtic Glasgow per 2-1 e va a segno anche nel match contro il Milan a San Siro, dove la sua squadra viene sconfitta per 4-1 dai rossoneri. Segna l’ultimo gol in Champions League il 4 dicembre, su rigore, nella sfida in casa contro il Benfica, finita 1-2 per gli ospiti, partita che sancisce l’eliminazione dello Shakhtar dalle coppe europee. Dopo l’avventura ucraina comincia la fase discendente della sua carriera: Parma, Livorno e Napoli sono le ultime squadre della strepitosa carriera di Lucarelli. Il suo carattere carismatico lo invoglia a diventare allenatore di calcio: Giovanili del Parma, Perugia, Pistoiese, Catania sono le tappe da allenatore per Lucarelli. Proprio il Catania è una tappa importante per la nuova carriera da allenatore: alla fine della stagione qualifica la squadra ai play-off per la promozione ma esce al turno seguente contro la Ternana. Il tecnico rescinde il proprio contratto con la società siciliana il 29 luglio 2020 e il successivo 8 agosto si accorda proprio con la Ternana, squadra con la quale sta dominando il campionato di Serie C ed è lanciatissimo verso la Serie BKT.