Monza e Cosenza si dividono i regali

0
ILCOSENZA.IT

Un 2 a 2 caratterizzato da tante distrazioni difensive. Occhiuzzi senza centrocampo per la gara con il Pordenone, urgono rinforzi.

A tutti gli effetti è stato come ricominciare il campionato a vedere la prestazione, alquanto distratta, delle due squadre oggi in campo al Brianteo di Monza. Errori difensivi su errori hanno determinato questo 2 a 2 al ritorno in campo dopo la pausa invernale. La befana è passata da poco, ma non ancora a Cosenza e Monza: sono stati proprio i lupi a concedere un appoggio errato di Bittante a Sciaudone dal quale è scaturito il corner che ha permesso a Barillà di portare in vantaggio i padroni di casa. Poi una indecisione a centrocampo ha dato il la a Gytkjaer per procedere indisturbato e scoccare il tiro che ha beffato Falcone. Ma i brianzoli sono stati anche più buoni, prima l’autogol di Paletta, con un colpo di testa da vero centravanti e poi, sulla falsa riga del primo paperacchio rossoblù, è stato Bettella a fare praticamente un assist al nuovo arrivato Tremolada. Troppo facile “per lui” piazzare il suo sinistro affilato alle spalle di Di Gregorio. 2 a 2 e tutti felici e contenti, magari meno Brocchi, che aveva avvisato i suoi dei pericoli di questa gara. I dipendenti di Berlusconi si sono troppo presto seduti sulle ali del doppio facile vantaggio. Ai biancorossi non è sembrato vero di poter vincere la partita così facilmente e hanno lasciato il campo ai rossoblù.

Nonostante ciò sarebbe stato come al solito dura per il Cosenza andare in gol. Pur cercando di recuperare con orgoglio la partita, si sono evidenziati, nel primo tempo, i soliti limiti offensivi, con un Gliozzi evanescente, completamente fuori partita a cospetto dei suoi ex compagni ed addirittura a disagio sull’ennesimo regalo di un difensore lombardo. Per le altre due punte, Baez e Carretta, come al solito tanto lavoro, tanta corsa inutile perché non c’è mai nessuno che raccoglie le loro iniziative.

Allora Occhiuzzi capisce che deve giocarsi la carta Tremolada, inutile aspettare oltre, la solfa non cambia. Il milanese entra e cambia totalmente le sorti della partita: cosa più importante, attraverso la sua visione di gioco ed il suo sinistro “educato”. Questo giocatore è in grado di innescare, con lanci illuminanti ed intelligenti, sia Carretta, che già conosce dai tempi della Ternana, che Baez, ma è un valore aggiunto anche in termini di reti.

Quante occasioni, come quella capitata a Tremolada, sono state sprecate dai rossoblù in altre partite.

Oggi si è avuta la conferma che con giocatori più esperti lì davanti la classifica dei lupi sarebbe stata ben altra. Ma ovviamente non finisce qui: Tramolada è un calciatore che va a migliorare un ruolo già sovraffolato numericamente (vedi Bahlouli, Sacko e lo stesso Baez), ma a Tremolada e soprattutto ad Occhiuzzi, va dato un centravanti che possa giovarsi delle sue “imbeccate”, magari anche due centravanti, visto che ormai è palese che non si può fare affidamento sui centravanti ingaggiati in estate.

Poi serve assolutamente un centrocampista, sia per la partenza di Bruccini, per me un errore privarsi di Mirko, sia per l’impellenza sorta proprio dalla partita di oggi: infatti Sciaudone, Petrucci e Kone saranno squalificati e quindi il buon Occhiuzzi si ritroverà solo con Ba da schierare contro il Pordenone. Il centrocampista che dovrà arrivare, oltre a saper interpretare il modulo adottato da Occhiuzzi, dovrà essere anche un calciatore che è stato impiegato fino ad oggi altrimenti meglio ripiegare con qualche soluzione interna, tipo Corsi che nasce come mezz’ala, prima che mister Roselli non lo portasse a fare il terzino.

Da Monza poi è arrivata l’indiscrezione per un interesse per Lepore, anche lui “abbassato” da trequartista a terzino o esterno destro. Sarebbe un ottimo colpo di qualità anche se il giocatore ha ormai 35 anni. Insomma, Trinchera avrà da lavorare intensamente questa settimana per garantire quel salto di qualità che possa permettere ai rossoblù di salvarsi con tranquillità e lasciare dormire sonni tranquilli a Occhiuzzi.

Forza lupi

Articolo precedenteOcchiuzzi: “Voglio che i nostri tifosi siano sempre orgogliosi”
Articolo successivoCrotone – Benevento, gli squali non possono sbagliare
Nato a S. Marco Argentano (Cs) il 27 settembre 1962, sociologo di professione e giornalista per passione. Laureato in Scienze Economiche e Sociali all’Università della Calabria con una tesi sui “Significati del Calcio, sport, società e tifosi, con particolare riferimento alla vicenda cosentina”. Ho iniziato la carriera giornalistica nel 1994 presso l’emittente TEN e poi a Cam Tele3. Lasciata l’attività per motivi legati alla professione di sociologo, pur continuando a seguire le vicende del Cosenza come per quasi tutta la mia vita, sono ritornato al giornalismo nel 2010 iniziando la collaborazione con il quotidiano Cosenza Sport ed in seguito con il Gazzellino della Calabria. Dal 2012 al 2016 cronista tecnico delle partite del Cosenza calcio per conto di Jonica Radio/Tv Sud e Lupindiretta. Nel 2013 ho collaborato anche con l’emittente televisiva RTI, con la testata on line News di Calabria e Magico Cosenza. Dal 2016 conduttore di Lupus in Forum su Mediaterronia Tv, emittente comunitaria della quale da gennaio 2017 ne sono diventato Direttore responsabile. Dal 2012 collaboro con il Corriere Sportivo di Calabria, dal 2019 come caporedattore.

Rispondi