Era l’occasione giusta per saggiare le potenzialit? degli altri titolari di questa squadra ed infatti nella formazione iniziale sono stati inseriti Saracco, Tiritiello come centro sinistra, Corsi come centro destra, e Schiavi centrale, Bouah e Vera come esterni, Balhouli come trequartista e Sacko in appoggio a Petre, come mediani impiegati Bruccin e Petrucci. Insostituibile 3-4-1-2 quindi, che non ha avuto difficolt? a contenere un Monopoli combattivo e voglioso, ma evidentemente inferiore tecnicamente. IL Monopoli di Scienza si ? presentato con un accorto 3-5-2 composto dalle seconde linee, tra i quali ? da sottolineare la prestazione dell’eterno di sinistra Guiebre. Un colored massiccio, sullo stile di Kone, che ha dato filo da torcere a Bouah. I lupi hanno giocato in scioltezza, andando subito in vantaggio, quando al 14? viene messo in mezzo un pallone per Petre che prima gestisce e poi allunga per l’accorrente Petrucci che praticamente tira un calcio di rigore in movimento, spiazzando Pozzer sulla sua sinistra. Poi tanta gestione della palla, forse troppa, senza mai affondare con cattiveria. L’unico che ha cercato la via della rete ? stato Balhouli, mentre Sacko e Petre sono sembrati ancora evanescenti. Il francese ha cercato da darsi da fare nei primi minuti, ma pian piano ? scomparso dalla scena. Petre ? rimasto fino alla fine, ma ancora non ? il calciatore che pu? cambiare le sorti dell’attacco del Cosenza. Ad ambedue mancano ancora i tempi giusti anche se si vede che sono dotati, uno di grande tecnica e l’altro di forza fisica e buona corsa. Petrucci ha dato dimostrazione ancora una volta di avere un grande tiro dalla distanza e gli inserimenti giusti in stile Bruccini che, da parte sua, lo ha assecondato bene. Bene Vera, che sembra pienamente recuperato, ha giocato infatti l’intera partita. Ha dimostrato grande prestanza fisica, ? tosto quanto basta, da vero colombiano ed ha un piede vellutato per mettere il cross dove vuole. Deve essere pi? continuo, ma lo sar? a breve. Ha impressionato di meno Bouah che ha avuto un gran da fare a controllare il citato Guiebre, per questo motivo non lo abbiamo visto in fase offensiva. La difesa, con Schiavi centrale e Corsi e Tiritiello ai suoi fianchi, ha retto bene anche per lo scarso peso offensivo dei pugliesi, non a caso il gol ? arrivato da una netta autorete di Idda che devia un cross di un avversario direttamente in porta, facendo la palombella a Saracco. Periodo sfortunato per il sardo. Subita la beffa, i lupi si posizionano diversamente in difesa: Idda torna centrale e Schiavi viene sostituito con Bittante che va a fare il centro sinistra e Tiritiello spostato sul centro destra. Sciaudone prende il posto di Balhouli e Borrelli quello di Sacko. Rimane il 3-4-1-2 per? con Sciaudone e Bruccini mediani e Kone trequartista. In avanti due punte pesanti come Petre e Borrelli. IL Cosenza non ci sta a fare gli ennesimi supplementari di Coppa e si butta in avanti per cogliere il nuovo vantaggio. Ben presto la mossa di Occhiuzzi, con Kone trequartista, ottiene i suoi frutti. Da una delle tante incursioni, stimolate da Sciaudone, arriva la palla a Kone che con il suo classico modo di portare palla, dai 20 metri, spara un bolide che si va ad insaccare sotto l’incrocio alla sinistra del portiere ospite. C’? anche una deviazione di un difensore, ma ininfluente sulla traiettoria. Da sottolineare anche la prova di Borrelli che ha cercato in tutti i modi di mettersi in mostra agli occhi di Occhiuzzi. Sua l’occasionissima sul finire della partita. Dopo aver vinto con forza un contrasto su un difensore bianco verde, ? riuscito ad arrivare solo davanti a Pozzer, palombella a scavalcare, ma il portiere intuisce e smanaccia. Peccato il gol avrebbe premiato questo granatiere che ha dimostrato di meritare un’opportunit? anche in campionato. Continua dunque la cavalcata dei lupi, imbattuti da 12 partite (10 di campionato, 5 della scorsa stagione e 5 dell’attuale, pi? le due partite di Coppa). Adesso una squadra di serie A, il Parma, mercoled? 25 novembre..