PERINA 8,5?– Se il Cosenza porta via un punto dal Bentegodi, ? tanto merito del suo pipelet: almeno 6 parate decisive, mostruosamente reattivo in pi? di un occasione.
CORSI 6?– Nel primo tempo soffre spesso le discese di Di Gaudio, la grinta del finale gli vale la sufficienza.
IDDA 8?– Secondo pesantissimo gol stagionale, che vale il punto guadagnato tanto quanto il salvataggio finale, quando blocca la conclusione diretta in porta di Matos.
DERMAKU 6,5?– Va in confusione sulle folate dei veneti del primo tempo, ma torna ai soliti livelli alla distanza.
LEGITTIMO 6,5 – Straordinario nel primo tempo quando blocca due volte Bianchetti lanciato a rete. Lascia il posto per tentare l’assalto finale. Dal 70′ D’ORAZIO 6,5?– Dal suo piede parte la punizione del 2-1, ma in generale la sua vocazione offensiva aiuta ad alzare il baricentro della squadra.
BRUCCINI 5,5?– Male nel primo tempo, meglio nella ripresa quando si passa al centrocampo a 3. Sicuramente non ? ancora il miglior Bruccini.
MUNGO 5,5?– Quanto detto per il compagno di reparto: ? praticamente nullo nei primi 45′, nella ripresa cresce in personalit? gestendo diversi palloni.
BAEZ 6,5?– Insieme a Perina ? l’unico rossoblu positivo in entrambe le frazioni di gioco: nel primo tempo ? praticamente l’unico pericolo per la difesa gialloblu, nella ripresa ? sempre pronto a buttarsi nello spazio.
TUTINO 5,5?– Fa poco o nulla per tutta la partita: prima ? perso nel ruolo di seconda punta alle spalle di Maniero, cresce un po’ nella ripresa ma senza creare particolari pericoli, se non per una bella azione al 94′ che poteva addirittura portare i 3 punti.
EMBALO 5 – Il nuovo 10 rossoblu parte con una prova scialba: la grinta c’?, manca tutto il resto. Dal 66′ SCIAUDONE 7 – Con il suo ingresso si passa al 433, e pi? che per le geometrie a centrocampo, ? decisivo con il terzo tempo che riapre la partita.
MANIERO 5 – Servito poco e male, non ha mai l’occasione di lasciare il segno, ma ci mette anche del suo per non farsi trovare. Dal 70′ PEREZ 6,5?– Entra con tanta voglia e cattiveria, ed i risultati si vedono: decisivo sul gol del 2-2 quando tiene viva una palla sporca con una sforbiciata, rischia di trovare il 3-2 con un grande taglio dove, forse, poteva starci il rigore.