Nella sua storia, infatti, non ha mai disputato i playout per rimanere in Serie B.
Forse proprio questo aspetto potrebbe essere l’elemento penalizzante per una squadra di tutto rispetto, che soltanto a causa di una serie di eventi negativi si trova ora ad affrontare la sfida salvezza contro un Cosenza che, al contrario, possiede una certa esperienza in scontri di questo tipo. Gli uomini di Viali, purtroppo, nonostante abbiano disputato un girone di ritorno più redditizio in termini di punti accumulati, non sono riusciti, tuttavia, ad evitare la gara che li vedrà costretti al ‘dentro o fuori’, quella che in realtà ha già disputato in altre occasioni.
«La squadra lombarda ha sicuramente giocatori di livello superiore a quanto fatto vedere in Campionato – ha dichiarato, intanto, Cristian Brocchi ex bandiera del Milan – ma quel qualcosa in più rispetto al Cosenza si annulla per quello che la squadra di Viali ha saputo fare nell’ultimo periodo e per come in casa riesca a dare il meglio di sé».
Tutto ciò, in parte è vero, anche se le Rondinelle, dalla vittoria fuori casa contro la Reggina, hanno dimostrato di avere una marcia in più. Una sfida, dunque, che si annuncia molto più equilibrata di quanto si possa immaginare, ma assolutamente diversa rispetto a quella dello scorso anno disputata contro il Vicenza, quando i Lupi, anche in quella occasione, furono chiamati a giocarsi i playout contro un avversario decisamente inferiore, sia sul piano tecnico che tattico, partito ad inizio Campionato con ben altre pretese ed ambizioni da realizzare.
Dario Hubner, d’altronde, ex attaccante del Brescia, non ha fatto mancare la propria vicinanza alla squadra: «Avendo visto allo Stadio la partita di Campionato del 1° Maggio scorso – ha dichiarato il calciatore – ho sensazioni positive. Loro avranno in testa quella sconfitta e sanno che il Brescia può fargli male. Ora bisogna fare l’ultimo step perché l’importante è salvarsi sul campo, senza pensare ai problemi della Sampdoria».