La Reggina non sa più vincere. Settima sconfitta arrivata su nove partite del girone di ritorno. Contro il Parma stessa storia e stesso risultato finale: la sconfitta. Gli amaranto hanno dimostrato qualcosa in più contro i crociati (fare peggio di Cosenza sarebbe stato impossibile) ma non è bastato per portare a casa almeno un punto utile per la classifica. In settimana il club amaranto ha fissato l’obiettivo stagionale: i playoff. Giocando così però anche quello risulterebbe impossibile visti anche i risultati delle altre squadre. Cosa sta accadendo alla Reggina? La domanda frequente nei post gara amaranto. Dalla società arrivano certezze, la prima legata alla conferma di mister Inzaghi in panchina. Il campo però dice tutt’altro. Una squadra che sembra solo una lontana e sbiadita copia di quella vista nel girone di andata. Un gruppo coeso ma stanco, questa è una delle poche certezze. Inzaghi può fare obiettivamente poco quando dalla panchina i subentrati non sono nemmeno minimamente paragonabili agli undici titolari. Uno spiraglio infondo al tunnel ci sarà pure e deve essere la stessa società di Via delle Industrie a trovarlo. La tifoseria al triplice fischio dell’ennesimo scempio ha regalato applausi alla propria squadra, dimostrando grande maturità in un momento negativo. Gli alibi adesso sono finiti. Lo dicono i risultati. Chi ha salvato la Reggina dal fallimento adesso la salvi anche dall’ennesimo massacro sul campo.