Nella partita con il Brescia erano evidenti ampie zone del manto erboso logore
Il manto erboso del Marulla non trova pace. È davvero difficile trovare periodi in cui il manto assuma i colori di un verde sano. Tutto cominciò con la famosa partita con il Verona del settembre 2018, da allora si sono succedute svariate ditte che hanno preso in “cura” il terreno di gioco del campo principale e del campo adiacente, il “Del Morgine”, con risultati molto negativi dato per certo che anche la Lega di serie B, nel gennaio scorso, ha “bollato” il terreno del Marulla come uno dei peggiori della categoria con un punteggio di 3,33, peggio solo il Granillo (2,04).
Alla base ci sarebbero errori strutturali mai definitivamente risolti dalle varie ditte che si sono succedute, ma soprattutto da chi è preposto alla verifica e controllo dei terreni di gioco come l’agronomo della Lega, dott. Castelli, nome molto noto ai tifosi rossoblù, e recentemente chiamato in causa dall’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, sulle condizioni del terreno dell’Olimpico di Roma.
Uno screenshot tratto dalle immagini di Sky Sport della partita di ieri con il Brescia
Il microclima di Cosenza è molto differente da quello delle altre città, soprattutto del meridione, molto più freddo nelle prime ore della giornata e ciò necessiterebbe di cure molto particolari e differenti da quelle standard, non solo infrasemine che non possono reggere alcun tipo di campionato. Necessiterebbe anche di interventi di manutenzione straordinaria e non solo ordinaria che comunque si sarebbe dovuta fare nei mesi caldi mentre adesso diventa impossibile intervenire.
Secondo alcuni esperti sarebbe molto meglio anche piantumare sementi che posseggano robustezza e resistenza alle basse temperature e buone capacità di recupero dopo le sollecitazioni come la festuca insieme alla gramigna da prato e non il loietto, proprio perché, a differenza dei tappeti erbosi ornamentali, la robustezza e la calpestabililità sono caratteristiche necessarie per sopportare l’intenso sfruttamento cui sono sottoposte queste aree.
Tutto questo senza considerare il tempo clemente di questi giorni che ha dato al terreno tutto il tempo di asciugare, al contrario se dovesse cominciare a piovere incessantemente e si dovesse nel contempo giocare il terreno del Marulla potrebbe diventare veramente impraticabile. Speriamo bene …!