In pochi avrebbero immaginato di vedere Aldo Florenzi schierato dal primo minuto dal nuovo allenatore del Cosenza William Viali.
E invece nella pertita contro il Palermo, proprio nella prima gara al rientro dall’infortunio al collaterale mediale del ginocchio, il calciatore è partito titolare giocando da mezzala ed è risultato il migliore in campo ed MVP della 13ª giornata, siglando il meraviglioso gol del pari con un tiro al volo precisissimo e di rara coordinazione, una rete scelta tra i 2best goal di giornata.
La prestazione del giovane rossoblù è stata determinante per il ritorno al successo della squadra, che imponendosi per 3 a 2 al Marulla ha conquistato 3 punti fondamentali in chiave salvezza. Quando la partita conta, del resto, Florenzi risponde sempre presente.
Anche nella scorsa Stagione, quella dell’esordio in Serie B, il calciatore sardo, che aveva sorpreso tutti già nella prima parte del Campionato, si è rivelato fondamentale nelle ultime gare stagionali che hanno condotto i silani ai playout, poi vinti contro il Vicenza.
La cosa che più stupisce di questo ragazzo è la semplicità con cui riesce a giocare a calcio. Che sia schierato da play, da mezzala o qualche metro più avanti lui riesce a mettere le proprie qualità al servizio delle necessità tecniche e tattiche dell’allenatore e della squadra.
Ha dimostrato, infatti, di possedere la visione di gioco e la qualità di calcio per fungere da regista, di avere la corsa, l’intensità e gli inserimenti dell’incursore e, se gli si chiede di avanzare il proprio raggio d’azione, anche la personalità e le doti in dribbling per compiere giocate imprevedibili e decisive nell’ultima porzione di campo.
Un calciatore universale, autentico gioiello del Cosenza, che saggiamente gli ha rinnovato il contratto. Dalla sua valorizzazione passa il presente e il futuro della Società calabrese. Il cambio di passo della squadra nell’ultima uscita è stato evidente e non può dipendere solo dal cambio di sistema di gioco e di alcuni elementi, in realtà già effettuato per la trasferta di Pisa.
Con Aldo Florenzi la pericolosità dei rossoblù aumenta in misura significativa. La versatilità innata che possiede, permette all’allenatore di utilizzarlo in modi diversi sulla base dell’avversario che c’è da affrontare ed è sempre dai suoi piedi, dai suoi movimenti, dalle sue letture e dalla sua fantasia che passano le fortune degli undici in campo.
Ad appena 20 anni è già il fulcro dell’intera squadra. Lo ha palesato con la sua presenza, ma anche e soprattutto con la sua assenza che è coincisa col momento più duro della Serie B per il club del Presidente Eugenio Guarascio.
Oltre a essere indispensabile per il presente, Florenzi è cruciale per il domani. Le sue prestazioni avranno un impatto notevole per la squadra,anche sul medio periodo. Per questo motivo William Viali ha già fatto capire che a lui cercherà di rinunciare il meno possibile. Con un impianto di gioco più improntato sulla proposta e sulla fase di possesso, sarà decisamente più semplice per il classe 2002 mettersi in mostra e conquistare gli spazi necessari per esprimere il proprio talento raggiante.
Aldo Florenzi non è semplicemente un fiore all’occhiello del Cosenza Calcio, ma uno dei pezzi più pregiati che la Serie B può esporre in vetrina. In un Campionato di grandi campioni e di calciatori esperti, giovani come lui completano alla perfezione il mosaico e rendono la competizione affascinante e ancor più ricca di spunti di interesse. La scorsa partita è stata soltanto l’inizio di una nuova pagina della storia fra il giocatore e il Club, perché da qui a Maggio ci sono importantissimi capitoli ancora tutti da scrivere.