Può il Cosenza continuare a privarsi di Zilli?

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FOTO ERNESTO PESCATORE

Nella scorsa Stagione per la squadra rossoblù il ragazzo è stato una lieta sorpresa. Ora, purtroppo, è scomparso dai radar.

Dopo aver dato un grosso contributo nella sfida playout contro il Vicenza, il promettente calciatore sta vivendo adesso un periodo di totale emarginazione a causa delle scelte discutibili di mister Dionigi, che neanche dinanzi alle continue carenze del reparto offensivo, decide di puntare sul giovane attaccante friulano, vero patrimonio del Cosenza Calcio.
La gara contro la Reggina, dominata fra l’altro dai padroni di casa, a parte il legno colpito da Butic, ha evidenziato ancora una volta, soprattutto per precise scelte tattiche, la scarsa propensione della squadra rossoblù a sbaragliare le difese avversarie con le varie punte messe a disposizione da Gemmi.
Delle 8 reti sinora realizzate, l’unico degli attaccanti di ruolo a lasciare il segno è stato, infatti, il solo Larrivay in occasione della gara d’esordio contro il Benevento. Per il resto, ci hanno pensato i centrocampisti (FlorenziBrescianiniKornvicD’Urso), e in qualche altra circostanza i difensori (Rigione e Meroni), a trovare la via del goal.
C’è da considerare, inoltre, che Brignola schierato solitamente sulla fascia sinistra, ha segnato contro la Ternana, ma comunque su calcio da fermo. La nostra, ovviamente, non vuol essere una sorta di partigianeria in difesa dei giovani ed, in modo particolare, nei confronti di Zilli.
Si tratta, piuttosto, di lanciare un grido d’allarme su un aspetto che non può essere più trascurato, specie se si valuta la brutta prova offerta allo Stadio Granillo, unita anche al mancato utilizzo dell’altro alfiere Nasti, preso in prestito dal Milan.

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