É un Cosenza che non ti aspetti. Senza effettuare dei pericolosi voli pindarici che potrebbero restituire un effetto contrario, bisogna ammettere che è molto bello parlare di un Cosenza spumeggiante, vivo e soprattutto vincente. La prova di carattere vista nel secondo tempo di ieri sera ci ha mostrato tutti i pregi di una squadra operaia, così come il primo ne ha evidenziato i difetti.
Vince il Frosinone in maniera ancor più convincente: Moro, Caso e Mulattieri condannano un Brescia in difficoltà ad una sonora sconfitta.
Bari e Palermo, in una cornice di serie A, non si fanno male: a Valente risponde Cheddira. Altro 1 a 1 tra Ascoli e Spal al termine di una gara entusiasmante e ricchissima di occasioni. I gol di Gondo e dell’ex Maistro fanno da cornice a due prestazioni di livello.
Terminano invece 0 a 0 le sfide più deludenti di questa giornata: Perugia-Parma e Genoa-Benevento (Caserta a rischio?). Poche occasioni su entrambi i campi e squadre a tratti rinunciatarie.
Buona la prima in casa per il Cagliari che soffre non poco contro il Cittadella di Asencio (alla seconda rete su due) e la vince solo al novantesimo. Segnaliamo il gol del sardo Mancosu al ritorno a casa dopo ben sedici anni.
Suicidio sportivo del Sudtirol che sogna i primi punti in serie B e nei dieci minuti finali si fa ribaltare dal Venezia. Errori di inesperienza e un pizzico di sfortuna, se pensiamo all’autorete di Curto allo scadere.
Pisa-Como (2 a 2 il finale) è stato probabilmente il match più avvincente del turno con due squadre che promettono battaglia per tutto il resto del campionato. Chiude la vittoria di misura della Ternana sulla Reggina di Inzaghi. La decide un gran gol di Partipilo.
É un torneo fantastico, dove tutti se la giocheranno fino alla fine e dal quale ci aspettiamo tante sorprese a fine anno. La prima sorpresa, al momento, è la più felice che potessimo immaginare.
